mercoledì 22 aprile 2009

Acqua ed olio tutto a posto? (Radiatori con speck, carote e zucchine)




Ingredienti per persona:

• 100 g. di radiatori
• mezza zucchina
• mezza carota
• 50 g. di speck
• 100 g. di panna di soia
• semi di cumino
• vino bianco
• cipolla
• sale
• olio evo


Musica: The Singles 86>98 - Depeche Mode (1998)
Vino: Orvieto doc Torricella, Bigi (Umbria)


Preparazione:

Per la serie le ricette del frigo, ovvero con quello che c’è in casa…
Prendi le zucchine e le carote, tagliale a rondelle, oppure a listelli, e mettile in una padella con un po’ d’olio, aggiusta di sale, aggiungi una manciata di semi di cumino, e fai cuocere in umido per circa un quarto d’ora. Nel frattempo, fai rosolare lo speck tagliato a dadini per qualche minuto in un soffritto di cipolla. Quando l’acqua di cottura delle zucchine e delle carote si sarà ritirata, unisci lo speck, bagna col vino bianco e alza la fiamma per sfumare. Intanto lessa la pasta in abbondante acqua salata. A questo punto, incorpora la panna di soia al resto degli ingredienti, scola la pasta al dente e mantecala col condimento. Servi spolverando a piacere con del parmigiano grattugiato e con del pepe macinato.

venerdì 17 aprile 2009

Una melanzana al giorno...



Una cena, due variazioni sul tema della melanzana: un antipasto semplice e gustoso, ed un’altra irriverente versione della carbonara, giusto per tenersi leggeri dopo i bagordi pasquali, ma senza rinunciare al gusto.


Piccola vedetta campana (Millefoglie di melanzane e bufala)


Ingredienti per persona:

• tre fette di melanzana
• tre fette di pomodoro
• tre fette di mozzarella di bufala (80/100 g. circa)
• una foglia di basilico
• sale
• olio evo


Preparazione:

Lava i pomodori e le melanzane e tagliali a fette di circa un centimetro di spessore, ricavandone tre per ogni porzione. Disponi le fette su una teglia foderata con carta da forno, condisci con olio e sale, e cuoci a 180° per una mezz’ora. Nel frattempo, affetta la mozzarella e mettila ad asciugare su un foglio di carta assorbente, in modo che perda il latte in eccesso. Quando la cottura degli ortaggi sarà ultimata, disponi su un piatto da antipasto una fetta di melanzana, una di bufala ed una di pomodoro, e ripeti l’operazione per tre volte. Ferma la torretta con uno spiedo, condisci con un filo d’olio a crudo, e servi guarnendo con una foglia di basilico fresco.



Carbonara ecologica (Carbonara di melanzane e zucchine)


Ingredienti per persona:Ingredienti per persona:

• una melanzana (¼ circa a persona)
• mezza zucchina
• un uovo (un uovo intero ed un tuorlo ogni due persone)
• 100 g. di tortiglioni
• un cucchiaio da cucina abbondante di parmigiano reggiano grattugiato
• cipolla
• sale
• pepe
• olio evo


Preparazione:

Trita la cipolla e falla soffriggere in una padella con poco olio extra-vergine di oliva, unisci le melanzane e le zucchine tagliate a dadini, fai rosolare per qualche minuto, aggiusta di sale, quindi aggiungi dell’acqua calda e cuoci a fuoco vivace per circa un quarto d’ora, fin quando l’acqua non si sarà ritirata. Nel frattempo, mentre fai lessare la pasta in abbondante acqua salata, metti le uova, il parmigiano (oppure il pecorino, se preferisci), il sale ed il pepe in un contenitore, e mescola il tutto. Quando la pasta sarà pronta, mantecala nella padella con gli ortaggi direttamente sul fornello, in modo che si mantenga ben calda, quindi passala nella ciotola con l’uovo (il calore della pasta farà cuocere l’uovo quel tanto che basta per evitare che si rapprenda) e servi immediatamente, aggiungendo a piacere dell’altro formaggio grattugiato.


Musica:
Singles - The Smiths (1995)
Vino: Anthìlia, Donnafugata (Sicilia)

mercoledì 15 aprile 2009

Assaggi: Amelindo




È il lunedì dell'Angelo, o pasquetta se preferite, ed a dire il vero Tyler ed io siamo piuttosto restii ad andare a mangiar fuori nelle giornate di festa comandata, ma abbiamo ricevuto un invito per pranzo a Fiumicino, e dato che, in barba a tutte le previsioni, c'è il sole e la giornata è decisamente gradevole, accettiamo di buon grado. Il locale si chiama Amelindo, si trova proprio sul lungomare ed è davvero molto grande, e nonostante questo è pieno in ogni ordine di posti e c'è addirittura gente fuori che fa la fila per entrare. Del resto si tratta di un esercizio parecchio noto da queste parti, aperto dal lontano 1967. Ci accomodiamo in una delle sale interne, ma le ampie vetrate lasciano comunque intravedere il mare. A tavola troviamo già il vino in fresco: si tratta di un Polena bianco Donnafugata, scelta azzeccata. Cominciamo con dell'insalata di mare con salmone marinato, quindi a seguire bruschette con i moscardini, calamaretti fritti, sautè di cozze e vongole, astice alla catalana, e per finire un sontuoso piatto di ostriche e gamberi crudi, freschissimi e di ottima qualità. Arriva il momento di scegliere il primo, ma il ventaglio di opportunità è ristretto ai classici della cucina marinara, e così optiamo per un risotto alla crema di scampi e per delle linguine all'astice: eccezionale il primo, in bianco, senza pomodoro, ma dal sapore delicato e perfettamente equilibrato; buone ma non strepitose le seconde. Come spesso capita quando gli antipasti sono così numerosi e le portate così abbondanti, decidiamo di saltare il secondo, ed andiamo dritti ai dessert, che purtroppo si rivelano il punto debole di Amelindo: assaggiamo una torta ai frutti di bosco senza infamia e senza lode, un dolce al cioccolato preparato in realtà con la nutella, ed un tiramisù da dimenticare, sepolto sotto troppo cacao in polvere. Peccato. Per quanto riguarda il conto, siamo ospiti e restiamo a guardare, ma pare che qui non si spendano cifre folli, anzi. Meglio così.

Amelindo (Lungomare della Salute, 111b - Fiumicino, Roma)

giovedì 9 aprile 2009

Pasta del nostromo: 100 grammi di bontà… (Mezze maniche con tonno, pomodori secchi ed olive nere)




Ingredienti per persona:

• 100 g. di mezze maniche
• 100 g. di tonno al naturale
• 75 g. circa di pomodori secchi
• 75 g. circa di olive nere denocciolate
• vino bianco
• peperoncino
• qualche foglia di basilico
• uno spicchio d'aglio
• sale
• olio evo


Musica: A Woman a Man Walked By - PJ Harvey & John Parish (2009)
Vino: Cinque Rubbi, Cantina Cerveteri (Lazio)


Preparazione:

Per prima cosa, prendi un pentolino, e fai rinvenire i pomodori secchi in acqua calda. Puoi anche usare dei pomodori in barattolo, avendo cura di far sgocciolare l’olio in eccesso. Mentre metti su l’acqua per la pasta, fai soffriggere l’aglio in poco olio evo, quindi unisci il tonno, le olive nere tagliate a metà, i pomodori ed una manciata di foglie di basilico, e fai rosolare per qualche minuto. Bagna il tutto con del vino bianco, lascia sfumare, regola di sale ed aggiungi a piacere un pizzico di peperoncino tritato. A questo punto, scola la pasta al dente, mantecala col condimento, e servila ben calda.

giovedì 2 aprile 2009

Assaggi: Trattoria dal Pescatore




Finalmente è arrivata la primavera, e Tyler ed io ricominciamo a cercare posti ameni e poco noti dove trascorrere la domenica. In realtà, il tempo non promette niente di buono, ma decidiamo comunque di partire alla volta del lago di Turano, nel reatino, per visitare Castel di Tora, piccolo centro inserito nel circuito dei borghi più belli d'Italia. Purtroppo, dopo aver ammirato il panorama del lago dall'alto del paese, apprendiamo che Peppino, titolare dell'omonima (ed unica) trattoria del borgo, è passato a miglior vita. Così scendiamo di nuovo, e ci fermiamo al ristorante La Riva del Lago, ma non c'è posto. La titolare, però, ci indirizza gentilmente verso Colle di Tora, poco distante da lì, dall'altra parte del bacino artificiale, alla Trattoria dal Pescatore, gestito dalla cognata. Impieghiamo giusto qualche minuto, e troviamo subito il parcheggio, ed un tavolo nella veranda del locale, con una splendida vista sullo specchio d'acqua. La gradevole atmosfera di conduzione familiare ci viene subito confermata dalla rubiconda ragazza che ci accoglie e ci serve. Per cominciare, Tyler ed io le ordiniamo dell'acqua frizzante ed una bottiglia di vino rosso (un Chianti Superiore Il Leo, Ruffino), mentre come antipasto, gustiamo delle bruschette miste, una selezione di salumi e formaggi, una torta rustica ed uno sfizioso assaggio di polenta con broccoli e salsiccia. Ma veniamo ai primi: Tyler prende dei ravioli al salmone, mentre io mi indirizzo sugli strozzapreti lago e monti con persico e funghi porcini, piatto tipico di queste parti. La qualità è buona, e le porzioni decisamente ottime ed abbondanti, tanto che, a malincuore, ci vediamo costretti a rinunciare al secondo, nonostante la ricca scelta di alternative, sia per quanto riguarda la carne (brasato e salsicce di cinghiale), sia il pesce (bocconcini di persico reale fritti, luccio ai ferri).



Tuttavia c'è ancora spazio per un dessert: dal notevole assortimento di tiramisù che fa bella mostra di sé sul carrello dei dolci, scelgo quello al limone, morbido e dal sapore rinfrescante. Per finire, ordiniamo due caffè e chiediamo il conto, decisamente onesto, poco più di 20 euro a testa, vista inclusa.

Trattoria dal Pescatore (Via Maria Letizia Giuliani, snc - Colle di Tora, Rieti)

Assaggi: Pizzarium




Qualche giorno fa, mentre ascoltavo la radio, ho sentito lo speaker parlare di una pizzeria al taglio in Via della Meloria, definendola la migliore della città. E così, visto che mi trovavo proprio da quelle parti, ho deciso di farci un salto. Il locale è piccolo, e c'è parecchia gente in fila per essere servita, buon segno. Inganno il tempo cercando un biglietto da visita, e quando leggo Bonci realizzo che si tratta dello chef specializzato in panificazione che una forniva il pane (squisito) al Bir & Fud a Trastevere: comincio davvero a crederci, che questa sia una pizzeria speciale. Arriva il mio turno, e proprio mentre ordino un pezzo di pizza con le patate, dal forno arriva un'invitantissima torta salata al tonno e cipolla, così bella che sembra una crostata. Naturalmente mi lascio tentare, e ne prendo una fetta. E se la forma è attraente, la sostanza è altrettanto appagante: l'impasto della pizza è fragrante e gustoso, la torta croccante e saporita. Niente male. Decido quindi di tornarci più tardi, per condividere con Tyler queste prelibatezze. Nonostante sia quasi ora di chiusura, c'è ancora una discreta scelta, ma in ogni caso mi oriento sui classici: margherita, pomodoro, zucchine. E mentre sono lì che aspetto il mio vassoio per la cena, dalla cucina esce un gigante, con indosso la giacca da cuoco: si tratta proprio di Gabriele Bonci, che si ricorda di avermi visto già qualche ora prima, e mi offre un filetto di baccalà panato in crosta di semi di pistacchio, che non sfigurerebbe affatto su un piatto da portata, come starter in un ristorante di cucina creativa... Dopo aver scambiato due chiacchiere amichevoli, me ne vado col mio prezioso bottino di pizza: non si può certo affermare infatti che il conto sia economico, d'accordo, ma se è vero che la qualità si paga, il Pizzarium ne è un esempio perfetto.

• Pizzarium Bonci (Via della Meloria, 43 - Roma)