martedì 25 agosto 2009

Torta fuori programma (Torta 4/4 al cacao con composta di zucca e glassa di cioccolato al latte)




Una torta fuori programma e fuori stagione, per riempire un pomeriggio senza impegni, e per utilizzare nel migliore dei modi le uova rimaste nel frigo, una composta di zucca aperta da tempo, ed il cioccolato al latte delle uova di pasqua...

Ingredienti (per una torta per 8/10 persone):

• 200 g. di farina
• 200 g. di burro
• 200 g. di zucchero
• 4 uova
• rum
• 80 g. di cacao in polvere
• un pizzico di sale
• 120 g. di composta di zucca
• latte
• 200 g. di circa cioccolato al latte


Musica: The Back Room – Editors (2005)
Vino: Brut Metodo Classico, Ferrari (Trentino Alto Adige)


Preparazione:

Per prima cosa, prepara il biscotto 4/4, ovvero la base della torta: prendi le uova, rompile separando il bianco dal rosso, quindi monta i tuorli con la metà dello zucchero (aggiungendo un goccio di rum per aromatizzare), e gli albumi a neve con un pizzico di sale con il resto dello zucchero. Nel frattempo, fai fondere il burro in un pentolino a bagnomaria. A questo punto mischia la farina ed il cacao, unisci il burro fuso, i tuorli e gli albumi montati, e mescola il tutto fino ad ottenere un impasto cremoso ed omogeneo, versalo in uno stampo per dolci, e fallo cuocere nel forno già caldo a 170° gradi per 20/25 minuti circa. Quando la cottura sarà ultimata (controlla con uno stuzzicadenti), togli dal forno e lascia raffreddare. Attendi che il biscotto sia ben freddo, e rimuovine la parte superiore (che avrà assunto una forma bombata durante la cottura) con un coltello da pane, livellandone la superficie, quindi taglialo a metà, in modo da poterlo farcire con la composta di zucca. A questo punto, non resta che preparare la glassa: fai squagliare il cioccolato in un pentolino a bagnomaria con un goccio di latte ed una noce di burro, quindi versalo sopra al biscotto, livellando con una spatola. Una volta solidificata la glassa, la torta è pronta.

lunedì 24 agosto 2009

Assaggi: Belsito




Ci andiamo spesso, Tyler ed io, a mangiare la pizza o la carne al Belsito, al Lido di Ostia: il gestore è un nostro amico, e d'estate, quando fa così caldo, cenare sulla spiaggia, a pochi metri dal mare, è davvero un piacere. Il ristorante, collocato nei locali dello stabilimento omonimo, è semplice, senza pretese, ma la scelta di dedicarsi unicamente alla pizza (buona) ed alla carne (di ottima qualità), oltre ad una serie di sfiziosi appetizers, è vincente. Ci accomodiamo all'ultimo tavolo prima della spiaggia, sprofondando nelle comodissime sedie da regista, e per cominciare ordiniamo prosciutto e mozzarella di bufala, bruschetta al salmone, verdure grigliate, e qualche fritto, e beviamo birra alla spina. Dopo il lauto antipasto, Tyler si butta sulla pizza, una margherita alta, mentre io opto per la carne, scegliendo una bistecca di manzo danese con contorno di patate al forno, così tenera che riesco a tagliarla usando esclusivamente la forchetta! Siamo ospiti, quindi non conosco esattamente l'ammontare del conto, ma in ogni caso i prezzi del Belsito sono decisamente accessibili: è davvero il posto ideale per cenare all'aperto senza spendere molto.

• Belsito (Piazza Sirio - Lido di Ostia, Roma)

mercoledì 12 agosto 2009

Il 30° compleanno di Tyler



Sabato scorso, l'8 Agosto, Tyler ha compiuto trent'anni: tanti auguri, compagno di mille cene!
Ecco il menù della serata:

Cocktail di gamberetti (dai Sette assaggi (più uno) al settimo piano)

Rotolino di salmone alla robiola

Crostini vongole e fagioli cannellini (sempre dai Sette assaggi (più uno) al settimo piano)

Torta rustica della Mamma (Torta rustica ai fiori di zucca e patate con provola affumicata)

Mezze maniche (quasi) carlofortine (Mezze maniche al pesto leggero con pomodorini)

Torta di compleanno (Torta semifredda di biscotto 4/4 al cacao con composta di frutti di bosco, crema di latte e more dell'Elba)


Vini: Albìola, Casale del Giglio (Lazio)
Anthìlia, Donnafugata (Sicilia)
Aleatico di Toscana, Mazzei G. Battani (Toscana)



Siamo di ritorno dalla breve sortita nell'arcipelago toscano, quindi il menù della serata non può non risentirne: gli antipasti, fatta eccezione per la torta rustica, sono a base di pesce, mentre il primo piatto è un classico dell'alto Tirreno. Per il dolce, infine, un piccolo vezzo: la decorazione con more selvatiche, colte (non senza fatica) proprio all'Isola d'Elba.
Le ricette del cocktail di gamberetti, dei crostini vongole e fagioli cannellini e delle mezze maniche (quasi) carlofortine sono già state pubblicate in post precedenti (trovate i link nel menù in alto). Di seguito invece le ricette del rotolino di salmone alla robiola, della torta rustica della Mamma e della torta di compleanno:


Rotolino di salmone alla robiola

Ingredienti per persona:


• una fetta di salmone affumicato
• 30 g. di robiola
• una stelo di erba cipollina


Preparazione:


Una preparazione davvero veloce e semplicissima: prendi una fetta di salmone, mettici sopra la robiola, quindi arrotolala su se stessa fino ad ottenere una sorta di cannolo. Infine decora legando uno stelo d'erba cipollina attorno al rotolino.



Torta rustica della Mamma
(Torta rustica ai fiori di zucca e patate con provola affumicata)



Ingredienti (per una torta per circa 6/8 persone):


• una confezione di pasta sfoglia da 230 g.
• 2 patate di medie dimensioni
• 180 g. circa di provola affumicata tagliata a fette
• una ventina di fiori di zucca
• olio evo
• sale


Preparazione:

Una ricetta rubata di sana pianta al Maestro: mia madre. Confesso senza mezzi termini di aver usato una pasta sfoglia pronta, per risparmiare tempo.
Disponi la pasta sfoglia su una placca rivestita da carta da forno, ed ungila con un filo d’olio. Taglia le patate a fette sottili e disponile sulla superficie formando uno strato uniforme, avendo cura di lasciare libero il bordo esterno della sfoglia. Regola di sale, quindi stendi uno strato di fette di provola affumicata. Ora ricopri con i fiori di zucca, e quando avrai finito, ripiega il bordo esterno della sfoglia in modo da contenere bene i vari strati. Condisci ancora con dell’olio, e cuoci nel forno già caldo a 200° gradi per 25/30 minuti, abbassando la temperatura a 180° se necessario.


Torta di compleanno
(Torta semifredda di biscotto 4/4 al cacao con composta di frutti di bosco, crema di latte e more dell'Elba)



Ingredienti (per una torta per 8/10 persone)

Per il biscotto 4/4 al cacao:

• 200 g. di farina
• 200 g. di burro
• 200 g. di zucchero
• 4 uova
• 80 g. di cacao in polvere
• un pizzico di sale


Per la composta di frutti di bosco:

• 500 g. circa di frutti di bosco
• 250 g. circa di zucchero
• 1 cucchiaio da cucina di vino liquoroso


Per la crema di latte:

• 50 ml circa di panna fresca
• 200 ml circa di latte
• 100 g. di zucchero
• 80 g. di farina
• 2 fogli di gelatina
• una noce di burro


Preparazione del biscotto:

Prendi le uova, e rompile separando il bianco dal rosso, quindi monta i tuorli in un contenitore con la metà dello zucchero, e gli albumi a neve con un pizzico di sale ed il resto dello zucchero, in un altro recipiente. Nel frattempo, fai fondere il burro in un pentolino a bagnomaria. A questo punto mischia la farina ed il cacao, unisci il burro fuso, i tuorli e gli albumi montati, e mescola il tutto fino ad ottenere un impasto cremoso ed omogeneo, versalo in uno stampo per dolci, e fallo cuocere nel forno già caldo a 170° gradi per 20/25 minuti circa (controllando di tanto in tanto con uno stuzzicadenti). Quando la cottura sarà ultimata, togli dal forno e lascia raffreddare, quindi, con un coltello di quelli per affettare il pane, rimuovi la parte superiore del biscotto (che avrà assunto una forma bombata) livellandone la superficie.


Preparazione della composta di frutti di bosco:

Metti i frutti di bosco e lo zucchero in una pentola, ed aggiungi tanta acqua calda quanto basta a ricoprire il tutto, e cuoci a fuoco vivace mescolando spesso, fino a portare ad ebollizione, quindi abbassa la fiamma e continua la cottura fino quando la composta non comincerà ad addensarsi. A questo punto aggiungi il vino, alza la fiamma per farlo sfumare, e poi abbassala nuovamente. Dopo un’ora circa di cottura, controlla la consistenza mettendo un cucchiaino di composta su un piatto inclinato: se cola lentamente, la composta è pronta!
Lascia raffreddare completamente la marmellata, quindi stendila sopra al biscotto, e riponi in frigo.


Preparazione della crema di latte:

Si tratta, in pratica, di una versione alleggerita e semplificata della panna cotta. Per prima cosa, metti a bagno la gelatina in acqua fredda. Trascorsi 10 minuti, togli i fogli dall’acqua e strizzali. Scalda il latte in un pentolino, senza farlo bollire, ed unisci la panna, lo zucchero, la farina ed il burro, e mescola bene. Aggiungi i fogli di gelatina e gira fin quando la colla di pesce non si sarà sciolta completamente. Ora versa il composto direttamente sopra lo strato di marmellata di frutti di bosco (ben freddo) della torta usando un setaccio, in modo da raccogliere eventuali grumi formati dalla farina, e metti in frigo per almeno 3 o 4 ore, in modo che la gelatina si rapprenda.
Al momento di servire, decora la torta con le more, disponendole a piacere sulla superficie, ma senza dimenticare di lasciare uno spazio per le candeline!

martedì 11 agosto 2009

Percorsi: Isola d'Elba




Quest'estate, Tyler ed io ci giochiamo l'esiguo spazio temporale delle nostre ferie con un po' d'anticipo, nella speranza di evitare il traffico e la confusione delle settimane a cavallo di ferragosto: è venerdì 31 luglio, ed imbocchiamo l'Aurelia, verso Piombino, diretti all'Isola d'Elba...
Quando arriviamo a destinazione, a Pomonte, piccola località sulla costa sud-ovest dell'isola, è già tarda sera, e così ci accontentiamo di una schiaccia, ovvero la focaccina bianca farcita tipica di queste parti, la prima di una lunga serie.
Ma già dalla mattina seguente, con la luce del sole, le splendide sfumature del mare dell'Elba manifestano tutta la propria, incredibile gamma di colori. La voglia di entrare in acqua e restarci per tutto il giorno è forte, ma complice anche l'atroce inospitalità dei ciottoli della spiaggia di Pomonte, non rinunciamo a girare l'Isola in lungo ed in largo: da Marciana e Marciana Marina a Portoferraio, da Marina di Campo, il centro più alla moda, alla deliziosa Capoliveri, da Porto Azzurro a Rio nell'Elba, il borgo più antico, dalla villa di Napoleone a San Martino alla spiaggia (sabbiosa) di Seccheto.



A Pomonte, a cena, andiamo un paio di volte al ristorante L'Ogliera (dallo scoglio omonimo, vicino al quale si trova un relitto), il più noto della zona. Nella prima serata, dopo un assortimento di carpaccio di pesce affumicato e delle acciughe marinate, assaggio degli spaghetti al riccio (buoni), mentre Tyler, pensando di andare sul classico, sceglie gli spaghetti alle vongole, che però, sorpresa, sono speziati con del curry: lì per lì viene da gridare al sacrilegio, ma affondando la forchetta, la bizzarra idea si fa apprezzare, eccome. Uno spunto da prendere e rielaborare. La seconda volta, invece, ci buttiamo sui secondi: spigola per Tyler, grigliata mista per me. Tutto bene, se non fosse per la consistenza un po' plastica del calamaro, ma soprattutto per i tempi di attesa, che già lenti nella prima serata, si sono ulteriormente dilatati. Sul prezzo però, anche perchè siamo in compagnia di amici del proprietarto, niente da dire: 20 euro a testa in entrambe le occasioni, incluso il vino bianco locale che beviamo.


La palma della migliore schiaccia dell'isola va senz'altro alla pizzeria La Taverna di Porto Azzurro: Tyler ed io ci fermiamo a pranzo, per sfuggire al caldo, e ci sediamo ad uno dei tavoli all'aperto, sulla piazza, con una bella vista sul molo. Ordiniamo due classici: la schiaccia mozzarella e pomodoro, e quella col tonno, e facciamo pure il bis, dividendo una schiaccia crudo, rucola e stracchino. Buonissime. Beviamo birra ed acqua, e spendiamo poco più di 20 euro.


Una sera facciamo un po' tardi, ce la prendiamo comoda, e così cerchiamo un posto dove cenare benchè siano già passate le 22. Troviamo accoglienza a Colle d'Orano, a due passi da Pomonte, località dove si gode uno splendido tramonto, e da dove, se il cielo è terso, si distingue il profilo della Corsica: ed infatti, il posto dove ci fermiamo si chiama Bastia's Bar. Il locale è bello, con un'ampia terrazza che affaccia sul mare, e nonostante sia praticamente vuoto, il cameriere, gentilissimo, ci inviata a sederci. Ordiniamo bruschette miste per antipasto (buone), quindi una schiaccia mozzarella e pomodoro per Tyler, ed una pizza al gorgonzola (rossa, dato che qui, per pizza bianca, intendono esclusivamente le schiacciate) per me, entrambe più che decorose. Beviamo birra alla spina, più acqua e caffè, e spendiamo il giusto, poco meno di 40 euro.

L'ultimo giorno di permanenza, siamo in giro nella parte orientale dell'isola, e dopo aver visitato il borgo di Rio nell'Elba, scendiamo verso la Marina. Sulla strada Tyler scorge uno splendido quanto impervio rovo di more, ed io non mi faccio pregare per raccoglierne un sacchetto da poter utilizzare in cucina. Quando arriviamo a Rio Marina è ora di pranzo, ed attirati dalle sgargianti sedie colorate, ci fermiamo al ristorante Mambo. Ordiniamo delle acciughe marinate (buone ma un po' care), quindi penne all'aragosta per me (sempre buone, ma curiosamente più a buon mercato delle acciughe) ed al ragù per Tyler, già stufo del pesce. Beviamo acqua e vino della casa ed in fondo, data la strana compensazione tra aragosta ed acciughe, non spendiamo una cifra eccessiva, poco più di 40 euro.
La sera, invece, visto che siamo quasi in partenza, decidiamo di concludere la rassegna delle schiacciate ordinandole da asporto alla Pizzeria Sophie di Pomonte, e tanto per variare, assaggio anche una pizza col pesce spada affumicato, davvero niente male, la sintesi perfetta della gastronomia dell'Elba: pesce, e croccante focaccia.

Hotel Ristorante L'Ogliera (Via del Porto Vitale, 5 - Pomonte, Isola d'Elba, Livorno)
• Pizzeria La Taverna (Piazza Matteotti, 19 – Porto Azzurro, Isola d'Elba, Livorno)
• Bastia's Bar (SP comune di Marciana – Loc. Colle d'Orano, Isola d'Elba, Livorno)
Ristorante Mambo (Via Roma, 38 - Rio Marina, Isola d'Elba, Livorno)
• Ristorante Pizzeria Sophie (Via del Passatoio, 87 – Pomonte, Isola d'Elba, Livorno)