martedì 21 giugno 2011

Stella was a diver*... (Orecchiette alla sorrentina con pesce stella)




Una ricetta per il primo giorno d'estate.

Ingredienti per persona:

• 100 g. di orecchiette
• 100 g. di mozzarella di bufala
• 100 g. filetti di pesce stella
• 6/8 pomodorini pachino
• prezzemolo
• qualche foglia di basilico
• uno spicchio d'aglio
• sale
• olio evo


Musica: Live EP - Interpol (2007)
Vino: Passerina, Brecciola (Marche)


Preparazione:

Per prima cosa, taglia la mozzarella di bufala a pezzi grossolanamente, e tienila da parte. Fai imbiondire l'aglio in una padella con dell'olio evo, quindi aggiungi i pomodorini e falli saltare per qualche minuto assieme a qualche foglia di basilico. Taglia il pesce a pezzi, ed uniscilo ai pomodorini. Regola di sale, metti una presa di prezzemolo tritato, e continua la cottura a fuoco vivace per 5 minuti, quindi abbassa la fiamma. Nel frattempo, fai lessare le orecchiette in abbondante acqua salata. Quando la pasta sarà cotta, mantecala col condimento, ed a fuoco spento incorpora la mozzarella (avendo cura di scolare il latte in eccesso). Servi decorando con una foglia di basilico fresco.

*Stella Was a Diver and She Was Always Down è una canzone degli Interpol tratta dall'album Turn on the Bright Lights del 2002.

domenica 19 giugno 2011

Assaggi: Sweety Rome




Nella tarda mattinata di una calda domenica, Tyler ed io siamo ancora senza programmi, e così, conversando in rete, decidiamo di buon grado di seguire una coppia di amici diretti verso un locale del centro per il brunch, la pasticceria Sweety Rome. Il posto è piccolo e grazioso, e l'assortimente di torte e cupcakes esposte nella vetrinetta e nel bancone è a dir poco invitante. Una volta accomodati ai tavoli, però, iniziamo col salato. Il buffet è ricco e vario, tanto che ci vogliono un paio di giri per assaggiare quasi tutte le proposte: si va dalle pennette al pesto ad una serie d'insalate con la frutta, da uova e bacon alle torte rustiche, dai crostini di pane farciti in tanti modi alle polpettine da accompagnare con una deliziosa salsa barbecue piccante fatta in casa, tutto molto fresco e gustoso. Da bere, oltre all'acqua, si può scegliere tra succo di frutta o caffè americano. E poi si passa al dolce: una specialità della casa sono i pancakes, serviti con lo sciroppo d'acero o col cioccolato. Ma non è finita qui: ci sarebbe ancora da scegliere uno tra gli strepitosi dessert del bancone: le coloratissime cupcakes, i brownies, le fette di torta... Dopo i pancakes, però, siamo già satolli, e così i gentilissimi proprietari ci forniscono dei cestini di plastica per il take-away. Per la cronaca, ci portiamo a casa una cupcake al burro d'arachidi ed un brownie con glassa al cioccolato bianco e pistacchio, che torneranno decisamente utili per il dopo cena. Il tutto, per 18 euro a persona.

Sweety Rome (Via Milano, 48 - Roma)


venerdì 10 giugno 2011

Chimica del cheesecake (Cheesecake semifreddo con mousse di mango)




Inizialmente, il cheesecake doveva essere al kiwi, ma pare che con certa frutta la gelatina non leghi affatto, questione di chimica.

Ingredienti(per una cheesecake per 4/6 persone)

per la base:

• 100 g. circa di biscotti secchi
• 25 g. di burro
• 250 g. di formaggio Philadelphia Light
• 75 g. zucchero


Ingredienti per la mousse di mango:

• un mango
• 30 g. di zucchero
• 1 foglio di gelatina
• succo di limone
• acqua q.b.


Musica: The Future is Medieval – Kaiser Chiefs (2011)
Vino: Moscato di Terracina, Cantina Villa Gianna (Lazio)


Preparazione:

Prendi i biscotti secchi (va bene un tipo qualsiasi), sbriciolali grossolanamente, ed amalgamali col burro (precedentemente ammorbidito) in modo da ottenere un impasto cremoso e lavorabile. Disponi il composto sul fondo di una forma per torte, e riponilo in frigo. Ora prendi il Philadelphia e lavoralo con una spatola, incorporando lo zucchero, fino ad ottenere una crema omogenea. Prendi la forma dal frigo, stendi uno strato di formaggio sopra a quello di biscotti, e poni di nuovo a riposare nel frigorifero per un’ora circa. Nel frattempo, prepara la mousse: taglia il mango, ricavane tutta la polpa, frullala nel mixer, unisci qualche goccia di limone, e tieni da parte. Metti il foglio di gelatina in un pentolino, versa tanta acqua quanta ne basta a coprirlo, e lascialo ammorbidire per una decina di minuti. Aggiungi lo zucchero, quindi passa sul fornello e scalda a fiamma bassa. Una volta che la colla di pesce e lo zucchero saranno completamente disciolti nell'acqua, mischiali alla polpa di mango, mescola bene, e lascia riposare per 5 minuti. A questo punto prendi nuovamente la base del cheesecake in frigo, versa la mousse di mango sopra lo strato di formaggio, lascia che la gelatina tiri per almeno 3 ore, e conserva sempre in frigorifero fino al momento di servire.
A piacere, puoi decorare il cheesecake con degli ovetti di cioccolato tagliati a metà: in tal caso, vanno collocati sulla superficie del dolce all'incirca tra mezz'ora ed un'ora dalla posa in frigorifero, e non subito, per evitare che sprofondino nella mousse di mango.

domenica 5 giugno 2011

Un asparago non fa primavera II (Risotto con aringhe affumicate, asparagi e zafferano)




E proprio quando sembra che addirittura l'estate arrivi con un pizzico d'anticipo, viene a piovere. Perchè ancora una volta, un asparago non fa primavera.

Ingredienti per persona:

• 80 g. di riso
• 100 g. di asparagi
• 100 g. di aringhe affumicate
• cipolla
• brodo (mezzo litro circa per due persone)
• una bustina di zafferano in polvere (0,150 g.)
• 30 g. di burro
• vino bianco
• sale
• pepe
• olio evo
• prezzemolo


Musica:
Codes and Keys – Death Cab for Cutie (2011)
Vino: Le Muracce, Cantine Co.Pro.Vi (Lazio)


Preparazione:

Per prima cosa, bisogna dissalare un po' le aringhe, sciacquandole sotto l'acqua corrente. Trita la cipolla, falla soffriggere in una casseruola con dell'olio extra-vergine d'oliva, e fai rosolare le aringhe dissalate per qualche minuto, quindi bagna col vino bianco e lascia sfumare. Taglia gli asparagi a pezzi, ed uniscili alle aringhe. A questo punto, metti a tostare il riso per qualche istante, eventualmente regola di sale e pepe (tenendo presente che le aringhe, anche se dissalate, rimangono comunque molto saporite), e cuoci per 18 minuti, irrorando regolarmente con del brodo e girando di frequente. Nel frattempo, sciogli lo zafferano in mezzo bicchiere di brodo, e versalo nella casseruola, mescolando bene affinché il risotto assuma una colorazione gialla omogenea . Al termine della cottura, aggiungi il burro, lascialo fondere, amalgama il tutto, e servi decorando il piatto con del prezzemolo tritato.

Assaggi: La Gatta Mangiona




Personalmente, considero la Gatta Mangiona quantomeno una delle migliori pizzerie di Roma. Di solito, senza prenotare, non c'è verso di trovar posto, ma ieri sera, passando da quelle parti, decidiamo di fare comunque un tentativo, e la fortuna vuole che qualcuno abbia disdetto (peggio per lui) e che ci sia un tavolo libero all'esterno del locale. Il menù alla carta è molto ricco, ed ora presenta anche delle interessanti proposte di abbinamento pizza-vino (uno dei proprietari della Gatta è un sommelier). Al termine dell'intrigante consultazione, scelgo il supplì con foie gras, scampi e fragole dalla lavagna dei piatti del giorno (delizioso, delicato e molto particolare), un calzoncello con peperoni, caciocavallo e capperi, ed una pizza Ibiza (bianca con mozzarella di bufala, pomodorini, zucchine e filetti di acciughe). Tyler, invece, come d'abitudine, va sul classico e prende un supplì tradizionale ed una margherita. Da bere, birra scura bavarese. L'impasto della pizza, se possibile, è ancora migliore di quanto ricordassi: fragrante, croccante sui bordi ed al contempo molto leggero. Gli ingredienti, poi, sempre di altissima qualità. Il conto, alla fine, più che onesto, rafforza la convinzione che la Gatta Mangiona sia la migliore pizzeria della città.

La Gatta Mangiona (Via F. Ozanam, 30-32 - Roma)