sabato 16 luglio 2011

Panna cotta giallo intenso, alla maniera umbra (Panna cotta allo zafferano di Città della Pieve con dolce di latte)




Una variante della panna cotta dai colori giallo intenso e marrone caldo, proprio come i campi di girasole dell'Umbria.

Ingredienti per persona:

• 50 ml di panna fresca
• 40 ml circa di latte
• 20 g. zucchero
• gelatina (3 fogli per 4 persone)
• 0,15 g. di zafferano di Città della Pieve
• 2 cucchiai da caffè di dolce di latte


Musica: The King of Limbs (Live from the Basement) - Radiohead (2011)
Vino: Pomele, Falesco (Lazio)


Preparazione:

Per prima cosa, scalda il latte senza portarlo a bollore, aggiungi i pistilli di zafferano e lasciali in infusione per circa due ore. Una volta trascorse le due ore, metti a bagno la gelatina in acqua fredda per 10 minuti, quindi togli i fogli e strizzali. Scalda nuovamente il latte con lo zafferano, sempre senza farlo bollire, incorpora la gelatina e mescola fin quando non si sarà sciolta completamente. Nel frattempo, porta a leggero bollore la panna con lo zucchero in un altro pentolino, quindi togli dal fuoco, ed unisci il latte. Versa il composto ottenuto in delle coppette, e riponi in frigo per almeno 3 ore. Al momento di servire, stendi uno strato di dolce di latte sulla panna cotta.

mercoledì 13 luglio 2011

Percorsi: Umbria




Come consuetudine, ormai, Tyler ed io ci prendiamo le ferie a Luglio, quando in giro c'è meno gente ed i prezzi sono più ragionevoli, e senza allontanarci troppo, quest'estate ce ne andiamo l'Umbria. Il campo base è l'Oasi Villaggio di Marsciano (piccolo centro in provincia di Perugia, a pochi km da Todi), una sorta di via di mezzo tra un'agriturismo ed un albergo, ricavato da un casolare del 1873, ed aperto fin dal 1980. L'attività dell'Oasi fa perno attorno al rinomato ristorante, ed anche per questo motivo abbiamo scelto un trattamento di mezza pensione, che include la cena per ognuna delle notti nelle quali saremo ospiti della struttura. Ogni sera, infatti, accomodandoci ad uno dei tavoli all'aperto, riceviamo un menù del giorno dal quale possiamo scegliere le nostre portate tra due primi e due secondi sempre diversi: dalla pasta alla norcina ai cannelloni, dalle pappardelle al cinghiale ai ravioli, ed ancora dalla braciola di maiale all'oca al forno, passando per la piccatina di pollo al limone e la grigliata mista, gustiamo una cucina ricca, sostanziosa e genuina, in un'ambiente molto cordiale ed informale. E se proprio non si riusciva a trovare qualcosa nel menù giornaliero, c'era sempre la possibilità di prendere la pizza. Risolto quindi brillantemente il problema della cena, durante le nostre escursioni diurne siamo liberi di lasciarci tentare dai locali che incontriamo più o meno casualmente sulla nostra strada, quasi initerrottamente costeggiata da splendidi campi di girasole dal giallo intenso.





Il primo giorno, durante un breve sopralluogo a Marsciano, ci fermiamo a pranzo al Be Happy Dinner Caffè, che nonostante il nome è aperto ed anche piuttosto affollato. Nella sala all'interno c'è un buffet, ma noi decidiamo comunque di ordinare alla carta: per cominciare un tipico tagliere umbro con salumi, formaggi e torta al testo, e poi tagliolini al limone e prosciutto per Tyler (l'agrume sarà il filo conduttore delle sue scelte), e cappelli dell'ortolano (il piatto del giorno), degli squisiti ravioli verdi con ripieno di melanzane per me. Da bere vino rosso della casa. All'atto di pagare, m'intrattengo col cuoco, il signor Marzio, che mi spiega come facciano tutto da loro, compreso il pane, ed alla fine mi prega di salutare Roberto, il titolare dell'Oasi Villaggio. Non c'è che dire, qui si respira aria di casa.




Un coinvolgimento familiare è quello che ritroviamo anche nella nostra visita alla cantina dell'azienda Castello Monte Vibiano Vecchio, a due passi dal nostro agriturismo. Giunti sul posto, veniamo accolti da Manuela, una simpatica ragazza romana trasferitasi in Umbria per raggiungere il suo primo amore, una storia d'altri tempi. A bordo di una piccola jeep elettrica (qui è tutto a zero emissioni di CO2), Manuela ci porta a spasso per la tenuta della famiglia Fasola Bologna, mostrandoci le vigne e gli ulivi secolari. Al termine dell'eco-tour, una volta rientrati in cantina, degustiamo i loro vini (un bianco e 3 rossi), accompagnati da pane ed olio della tenuta (che ha la particolarità di essere congelato e conservato in piccole bottiglie da 10 ml), e da un'ottimo formaggio locale, l'Intruso.



Prima di recarci alla volta di Perugia, effettuiamo una deviazione in zona San Sisto, alle porte del capoluogo della regione, dove si trova la fabbrica della Perugina, che ospita il museo della celebre azienda. Siamo giusto in tempo per la visita guidata delle 10:30, che prevede una dimostrazione del maestro cioccolatiere Alberto, il quale ci fa vedere come vengono preparati i cioccolatini ripieni che, per la gioia di tutti i presenti, grandi e piccini, alla fine assaggiamo con gran piacere. E non è tutto: durante il giro della passerella che percorre l'interno dello stabilimento, assistiamo alla nascita della variante al cioccolato bianco dei famosi Baci, attesa per l'autunno.

Durante la gita al Lago Trasimeno, mentre passeggiamo per i viottoli di Castiglione del Lago, rimaniamo colpiti dal cortile alberato del ristorante La Cantina, e decidiamo di fermarci per il pranzo. Ci accomodiamo ad un tavolo al riparo dal sole cocente, e sullo sfondo riusciamo a vedere l'azzurro del lago, e le nostre scelte, pertanto, non possono che ricadere prevalentemente sul pesce d'acqua dolce: per antipasto insalata di luccio e crostini con uova di carpa, a seguire la tipica zuppa di farro umbra e l'altrettanto caratteristica carpa regina in porchetta, il tutto accompagnato dal bianco della casa, e per finire in bellezza, una strepitosa panna cotta allo zafferano (prodotto tipico della vicina Città della Pieve) con salsa ai frutti di bosco, per di più a prezzi onesti e con un servizio attento.





Sulla via del ritorno, ci dedichiamo allo shopping di specialità locali: giunti a Todi, ci fermiamo al caseificio Montecristo, che produce l'intruso, il formaggio che abbiamo assaggiato durante la degustazione presso la cantina Castello Monte Vibiano Vecchio, mentre una volta arrivati ad Orvieto facciamo tappa al negozio "Dai Fratelli", dal quale portiamo via il filetto di cinghiale ed un altro tipico formaggio della zona, il pecorino gnorante stravecchio, prima di imboccare l'autostrada e far ritorno a casa.



Oasi Villaggio (Vocabolo Marcurischio Primo, 1 - Marsciano, Perugia)
Be Happy Dinner Caffè (Via XX Settembre, 1 - Marsciano, Perugia)
Ristorante La Cantina (Via Vittorio Emanuele, 93 - Castiglione del Lago, Perugia)

domenica 3 luglio 2011

Tiramisù rosso (Tiramisù ai frutti di bosco)




Una variante fresca ed estiva del tiramisù.

Ingredienti (per 6/8 persone circa):

• 4 uova
• 180 g. circa di biscotti savoiardi
• 250 g. di mascarpone
• 60 g. di zucchero
• un pizzico di sale
• 300 g. di frutti di bosco assortiti
• Sciroppo di mirtilli rossi Saft Lingon di Ikea Food q.b.
• vino dolce


Musica: Amnesiac – Radiohead (2001)
Vino: Brachetto d'Acqui, Rosa Regale, Banfi (Toscana)


Preparazione:

Rompi le uova, separando il bianco dal rosso, e monta i rossi con lo zucchero, e gli albumi (con un pizzico di sale) a neve ben ferma. Lavora il mascarpone in un contenitore, quindi aggiungi prima i tuorli e poi gli albumi montanti, mescolando dall'alto verso il basso fino ad ottenere una crema omogenea. Versa dello sciroppo di mirtilli (correggendolo a piacere con un goccio di vino dolce), e bagna i savoiardi, avendo cura di non inzupparli completamente. A questo punto prendi una pirofila, foderane il fondo con i savoiardi imbevuti di sciroppo, e ricopri con la crema di mascarpone ed uova. Ripeti l’operazione componendo un altro strato, e riponi in frigorifero per un'ora circa. Quando la crema avrà iniziato a tirare, disponi i frutti di bosco sulla superficie del tiramisù, e rimettilo di nuovo in frigo per almeno altre 3 ore.

sabato 2 luglio 2011

Moussaka o moussakà? (Moussaka con melanzane e patate al forno)




Cercando in rete la preparazione dell'autentica moussaka greca, sono venute fuori diverse ricette, tutte piuttosto differenti tra loro, così ho deciso di fare di testa mia, con quello che c'era in frigo.

Ingredienti per 6/8 persone:

• 2 melanzane
• 2 patate grandi
• 350 g. di carne di suino macinata
• 400 ml di besciamella
• 2 cucchiai da cucina di concentrato di pomodoro
• sedano
• carote
• cipolla
• parmigiano grattugiato
• cannella
• sale
• pepe
• olio evo


Musica: Bon Iver – Bon Iver (2011)
Birra: Nastro Azzurro, Peroni (Lazio)


Preparazione:


Per questa ricetta è necessario preparare singolarmente tutti gli elementi che compongono i vari strati, non importa in quale ordine, tanto poi andranno assemblati alla fine. Cominciamo comunque dalle melanzane: tagliale a fette non troppo sottili, disponile su una teglia foderata di carta da forno, salale e cuocile a 180° per 30/35 minuti circa. Ripeti l'operazione con le patate (tagliandole a fette più sottili, per facilitarne la cottura), condiscile con sale ed un filo d'olio evo, ed infornale a 200° per 20/25 minuti. Nel frattempo, fai soffriggere sedano, carote e cipolle in un tegame con dell'olio, aggiungi la carne macinata e falla rosolare. Unisci il concentrato di pomodoro, regola di sale e pepe, metti un pizzico di cannella e manda avanti per una ventina di minuti a fiamma vivace. Quando tutto sarà pronto, puoi passare all'assemblaggio della moussaka: prendi una pirofila, disponi uno strato di patate, uno di melanzane, poi uno di ragù di carne e spolvera col parmigiano grattugiato. Ricomincia quindi un altro strato di melanzane, ancora uno di carne, il formaggio ed infine ricopri completamente con la besciamella (se non hai tempo per farla in casa va bene anche quella già pronta). A questo punto cuoci nel forno già caldo a 180° per circa 40/45, e lascia raffreddare completamente. In estate la moussaka può essere gustata anche a temperatura ambiente, mentre d'inverno sarà meglio riscaldarla.