lunedì 18 maggio 2009

Assaggi: Le Papere




L'idea ci è venuta all'improvviso, per caso: andiamo a pranzo al lago, a Bracciano. Sulla strada troviamo un po' di traffico, perciò quando arriviamo sulle sponde del bacino di origine vulcanica, sono già le 14 passate. Scorrendo velocemente i ristoranti sul lungolago, ce n'è uno che attira la mia attenzione, si chiama Le Papere. Simpatico, penso. Chiedo se è tardi per mangiare, ma la cameriera mi dice che non c'è problema, e ci fa accomodare sulla splendida terrazza sul lago, praticamente una palafitta proprio sopra lo specchio d'acqua, decisamente suggestivo. Una volta seduti, siamo accolti dal titolare, che ci illustra brevemente il menù. Scegliamo un antipasto della casa (le papere, appunto), composto da vari sfizi mari e monti: affettati, formaggi, pomodori al forno, insalata di mare, voul-au-vent. Nel frattempo beviamo un vino bianco della Cantina Cerveteri, il Tirseno. Per proseguire, Tyler sceglie le fettuccine alla matricianella, ovvero con ricotta affumicata e prosciutto, davvero ottime, mentre il sottoscritto, contrariamente alle abitudini ormai radicate, rinuncia al primo e si lascia tentare dal fritto misto di pesce di lago, con persico, luccio e lattarini, asciutto e croccante, con contorno di patate al forno. Fa caldo, ma c'è una brezza niente male, tanto che, a causa di una folata improvvisa, il mio tovagliolo vola e finisce nel lago, tra le papere, quelle vere. Poco male, siamo alla fine, così chiediamo il caffè ed il conto: poco meno di 50 euro, non proprio economico, ma neanche spropositato.

Ristorante Le Papere (Lungolago G. Argenti, 20 - Bracciano, Roma)

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