venerdì 28 ottobre 2011
Assaggi: McDonald's e Gualtiero Marchesi, seconda parte
Nell'insolita partita tra lo chef Marchesi e McDonald's, alla fine del primo tempo eravamo rimasti sul due ad uno per il Gualtiero nazionale. Con l'arrivo nei ristoranti del panino Adagio, il secondo della serie, si gioca la parte conclusiva della sfida. La cosa che colpisce maggiormente al primo assaggio è che l'Adagio non sembra un panino di McDonald's: ne l'olfatto ne tantomeno il gusto, infatti, nel bene o nel male, offrono indicazioni immediatamente riconducibili ai canoni della catena statunitense. Non necessariamente un punto a sfavore, e nel dubbio fa due a due. Dopo aver constatato che il pane alle mandorle ha la stessa fragranza di quello del Vivace (anche se in verità la frutta secca non si sente granchè), apro il panino per controllarne l'interno, e mio malgrado scopro che, nonostante nella foto di presentazione (nonchè nella descrizione della ricetta sul sito ufficiale di McDonald's) fosse bene in vista, non c'è traccia del pomodoro fresco: potrebbe sembrare un clamoroso autogol di Marchesi, ma poi penso che più probabilmente si è trattato di un involontario tentativo di sabotaggio, ed annullo la segnatura per palese irregolarità. Un vero peccato, comunque, perchè se le melanzane e la ricotta salata conferiscono all'insieme un carattere deciso, l'assenza del pomodoro rende vano il tentativo ambizioso di ricreare le sensazioni della pasta alla norma in un hamburger.
La gara si avvia la conclusione, ed il risultato finale di parità non scontenta nessuno: i puristi della grande cucina italiana avranno storto il naso, ma in fondo l'iniziativa, se presa per quello che è, ovvero un'inaspettata divagazione sul tema fast-food, si è rivelata piacevole. Tra i due panini, meglio il primo, il Vivace: un panino McDonald's in tutto e per tutto, nella forma, nell'odore e nel sapore, ma con un qualcosa in più.
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1 commento:
Gustosissima questa recensione! Peccato non poter provare questi due panini.
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