sabato 18 ottobre 2008

Assaggi: Al Ponte della Ranocchia




Siamo andati a cena da queste parti, Tyler ed io, perché avevamo in programma di andare ad un concerto al Circolo degli Artisti, e non volevamo attraversare la città in lungo ed in largo. Così ieri pomeriggio ho effettuato una breve ricerca su internet per trovare un posto in zona San Giovanni, e dopo giusto un paio di click mi sono lasciato conquistare dalle recensioni che ho letto a proposito del Ponte della Ranocchia. Il nome, in realtà, non m’ispirava granchè, ma i commenti positivi e la selezione dei piatti sì, eccome. Quindi chiamo e prenoto. Il locale è piccolo, magari non bellissimo, ma molto colorato ed accogliente: anche i bicchieri, i portacandele ed i menù caratterizzati da grandi bottoni arancioni come le pareti sono tutti all’insegna dell’allegria e della tranquillità. Veniamo accolti con un appetizer di benvenuto, un piccolo crostino al pecorino e cicoria, che assaggiamo volentieri. Come antipasto scegliamo fiori di zucca al forno con robiola verde e crostini con patè di prosciutto cotto, che accompagniamo con un bicchiere di dolcetto d’Alba. Ottimi davvero i fiori, morbidi ma consistenti; buono il patè, che ha l’unica pecca di essere stato servito troppo freddo. Per primo prendiamo chicche (che poi sarebbero degli gnocchi) di patate con crema di peperoni e provola affumicata ed una porzione di lasagne al pesto con verdure e pinoli, che ci vengono serviti direttamente dalla chef, che ha modi gentili ed uno sguardo appassionato. La lasagna è strepitosa, croccante in superficie e morbida all’interno, saporita e delicata al tempo stesso. Anche le chicche non sono niente male. Le portate poi sono presentate in modo molto curato, ma comunque informale e spiritoso. Per finire ordiniamo dei dolci: ci vuole un bel po’ perché arrivino, ma la finestra che dalla sala si apre sulla cucina ci mostra che vengono preparati sul momento, e quindi aspettiamo di buon grado. Crostata di fragole, leggera e gustosa, ed un originale pan di banana con cioccolato fuso, anche questi serviti dalla sorridente Rospa in persona. Un piacere. Che dire? Un ristorante molto carino, creativo ma non impegnativo, ideale per passare una serata serena e divertente. Il tutto per poco più di 35 euro a persona.

• Al Ponte della Ranocchia (Circonvallazione Appia, 29 - Roma)

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