venerdì 5 settembre 2008

Assaggi: La Pariolina




Stasera il mio amico Tyler ed io abbiamo proprio voglia di pizza. Faccio mente locale, ma non mi vengono grandi idee… Forse negli ultimi tempi ho così assiduamente cercato ristoranti dalla cucina creativa e complessa, da trascurare le cose più semplici? Mi domando. Ma quando Tyler mi confessa che ha voglia di pizza alta, mi ricordo di quella che una volta si chiamava La Maremma, in Viale Parioli, e che ora è diventata La Parolina. Ci sediamo nella veranda, così Tyler può fumare in pace, e ce ne godiamo l’atmosfera vagamente parigina. Il cameriere, simpatico, informale ma un po’ troppo invadente, prende le nostre ordinazioni: fritto misto per due, margherita alta per Tyler e pizza bassa con patate e carciofi per me. E birra ghiacciata, ovviamente. Il piatto dei fritti è vario e sfizioso (ci sono un supplì, una crocchetta di patate, un fiore di zucca, un pezzo di baccalà, olive ascolane e mozzarelline), la pizza buonissima, come la ricordavo ai tempi dell’insegna di toscana memoria. Morbida e fragrante la napoletana, croccante e saporita quella romana. Il conto poi, nonostante la zona, è onesto, in linea con quello di una qualsiasi pizzeria.

La Pariolina (Viale Parioli, 93 c/f – Roma)

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