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martedì 2 luglio 2013

Da consumarsi preferibilmente entro (Torta salata con prosciutto cotto, pomodori secchi ed olive nere)



Una ricetta inventata sul momento, giusto in tempo per utilizzare delle uova e dei cubetti di prosciutto cotto prossimi alla data di scadenza.


Ingredienti (per una torta da 6/8 persone):

• 200 g. di farina
• 4 uova
• 3 cucchiai da cucina di parmigiano grattugiato
• 100 g. di prosciutto cotto a cubetti
• 50 g. circa di pomodori secchi
• una decina di olive nere
• un bicchiere di latte
• una bustina di lievito
• olio evo
• sale
• pepe


Birra: Serra Santa (Umbria)


Preparazione:

Rompi le uova in una ciotola capiente con il parmigiano, il latte, un generoso giro d'olio, una presa di sale e pepe, e sbatti con una forchetta. Unisci i cubetti di prosciutto cotto, le olive ed i pomodori secchi tagliati a pezzi, quindi incorpora la farina ed il lievito, aggiungendoli un poco alla volta. Mescola energicamente fino ad ottenere un impasto cremoso ed omogeneo, disponi in una tortiera ben imburrata, e cuoci nel forno già caldo a 180° gradi per mezz'ora circa. Al termine della cottura, lascia raffreddare e servi a temperatura ambiente.

venerdì 29 marzo 2013

Pizza al formaggio più (Pizza al formaggio col gorgonzola)




A gentile richiesta, una versione della pizza pasquale al formaggio rinforzata col gorgonzola.


Ingredienti (per una pizza da 1.5 kg circa):

• 500 g. di farina
• 5 uova
• 75 g. di parmigiano grattugiato
• 75 g. di pecorino grattugiato
• 150 g. di gorgonzola piccante
• 120 g. di caciotta
• 5 cucchiai da cucina d'olio evo
• 2 bicchieri di latte
• una bustina di lievito
• sale
• pepe


Birra: Rossa, 'Na Biretta (Lazio)


Preparazione:

Per cominciare, taglia il gorgonzola a pezzi grossolanamente, e mettilo in un pentolino con un dito di latte fino a farlo fondere completamente. Nel frattempo, rompi le uova in una ciotola capiente, aggiungi l'olio ed il resto del latte, una presa di sale e pepe, e batti con una forchetta. Poco alla volta unisci i formaggi grattugiati, la caciotta tagliata a cubetti, ed il gorgonzola precedentemente fuso. Aggiungi infine la farina ed il lievito, e mescola energicamente fino ad ottenere un composto omogeneo e compatto. Disponi l'impasto in uno stampo, e cuoci nel forno già caldo a 180° gradi per circa un'ora, al termine della quale controlla la cottura con uno stuzzicadenti (la pizza deve risultare asciutta all'interno e ben dorata in superficie). Lascia raffreddare, servi a temperatura ambiente, e...


Buona Pasqua da Pirotecniche di Cucina!



giovedì 30 agosto 2012

Trittico d'acqua salata (Tris di antipasti di mare)




Tre antipasti di mare da servire a temperatura ambiente, di sera, possibilmente al fresco

Bruschetta con vongole e fagioli cannellini
Mini-cheesecake alle alici
Parmigiana di tonno



Bruschetta con vongole e fagioli cannellini


Ingredienti per porzione:

• un cucchiaio da cucina di vongole veraci
• un cucchiaio da cucina di fagioli cannellini
• una fetta di pane ai cereali
• prezzemolo
• aglio
• sale
• pepe
• olio evo


Preparazione:

Taglia delle fette di pane non troppo spesse, e falle bruscare in forno o sulla griglia. Fai saltare per 5 minuti le vongole pulite e sgusciate assieme ai fagioli in una padella con un filo d'olio evo ed uno spicchio d'aglio. Aggiungi il prezzemolo tritato, regola di sale e pepe, quindi lascia raffreddare e tieni da parte. Servi a temperatura ambiente distribuendo le vongole ed i fagioli sulle fette di pane bruscato.


Mini-cheesecake alle alici


Ingredienti per porzione:

• 15 g. circa di formaggio fresco cremoso
• erba cipollina
• due filetti di alici
• crostini di pane
• una noce di burro
• aglio
• sale
• olio evo


Preparazione:

Sbriciola grossolanamente un manciata di crostini di pane, unisci la noce di burro ed un pizzico di sale, mescola bene e disponi il composto ottenuto sul fondo di un bicchierino da amaro, o comunque dentro un contenitore trasparente di piccole dimensioni. Lavora il formaggio fresco con una spatola, incorporando l'erba cipollina tritata, ed adagialo sopra ai crostini sbriciolati all'interno del bicchierino. Ora fai scaldare un filo d'olio in una padella con uno spicchio d'aglio, aggiungi i filetti di alici e fai andare a fiamma dolce fin quando le acciughe non si saranno sfaldate e ridotte in crema, quindi togli dal fuoco e lascia raffreddare. Versa la crema di alici sopra il formaggio, e servi a temperatura ambiente.


Parmigiana di tonno


Ingredienti per porzione:

• un paio di fette di melanzane
• un paio di fette di fior di latte
• un cucchiaio da cucina di passata di pomodoro
• 15 g. circa di tonno al naturale
• pangrattato
• una noce di burro
• aglio
• sale
• olio evo


Preparazione:

Innanzitutto taglia le melanzane e passale al forno a 180° per mezz'ora con un pizzico di sale ed un filo d'olio. Nel frattempo, prepara il sugo al tonno: fai scaldare dell'olio evo in una pentola con uno spicchio d'aglio, aggiungi il tonno, quindi la passata di pomodoro, se necessario regola di sale, e lascia andare a fiamma moderata. Trascorsi 30 minuti, togli e le melanzane dal forno ed il sugo dal fornello, ed aspetta che si raffreddino. Ora prendi delle terrine individuali, disponi sul fondo una fetta di melanzana, poi una di fior di latte, ricopri con il sugo e ripeti l'operazione. Concludi spolverando abbondantemente con il pangrattato, ed infine aggiungi una noce di burro. Fai cuocere in forno a 180° per 30 minuti, più altri 5 con la funzione grill. Servi a temperatura ambiente.


Musica: Parklive - Blur (2012)
Vino: Colomba Platino, Duca di Salaparuta (Sicilia)

venerdì 15 giugno 2012

Il pranzo spagnolo




Il recente viaggio a Barcellona è il pretesto per offrire ai nostri ospiti un perfetto pranzo spagnolo.
Il menù:

Jamòn y queso (Selezione di salumi spagnoli e formaggio di pecora)

Tapas:

Patatas Bravas (Patate con salsa all'aglio)
Pulpo gallego (Polpo alla gallega)
Revoltillo de butifarra (salsiccia con uova e patate)
Pan tomate (pane e pomodoro)
Tortilla

Paella catalana

Crema catalana



Vini: Viñapeña Airen, Vinos de familia Garcia Carrion (Spagna)
Viñapeña Tempranillo, Vinos de familia Garcia Carrion (Spagna)
Birra: Estrella Damm Barcelona (Spagna)


Le Tapas



Patatas Bravas (Patate con salsa all'aglio)






Ingredienti (per 6 persone circa):

• 5 patate di media grandezza
• olio evo
• sale
• paprika


Ingredienti per la salsa all'aglio:

• 2 uova
• 2/3 spicchi d'aglio
• 15 cl. di olio evo
• sale
• succo di limone


Preparazione della salsa:

Prendi tutti gli ingredienti e mettili nel bicchiere del mixer ad immersione in quest'ordine: le uova (intere), l'aglio (precedentemente pestato nel mortaio e ridotto in poltiglia), l'olio, il succo di limone, ed un pizzico di sale. Immergi il mixer fino a toccare il fondo del bicchiere, e comincia a montare a massima velocità per una decina di secondi, fin quando il composto non avrà preso una colorazione omogenea. A questo punto solleva piano il mixer, e quando la salsa comincia ad addensarsi comincia a muoverlo più velocemente su e giù per un paio di minuti. Per evitare che il sapore risulti troppo forte, è consigliabile filtrare la salsa con un colino, al fine di eliminare ogni residuo d'aglio. Conserva la salsa in frigo fino al momento di servire le patate.


Preparazione delle patate:

Secondo la ricetta tradizionale, le Patatas Bravas andrebbero fritte, ma chi frequenta queste pagine sa che nella nostra cucina non amiamo granchè la pratica della frittura, quindi cuoceremo le patate in forno, con risultati tutto sommato simili. Sbuccia i tuberi, tagliali grossolanamente a prezzi, e disponili su una teglia rivestita di carta da forno. Condisci con abbondante olio e sale, e passa nel forno già caldo a 220° gradi per 20/25 minuti. Quando le patate saranno diventate dorate e croccanti all'esterno, servile immediatamente condendone una metà con la salsa all'aglio, e spolverando l'altra metà con la paprika in polvere.


Pulpo gallego (Polpo alla gallega)






Ingredienti (per 6 persone circa):

• 1 kg circa di polpo precotto surgelato
• 3 patate di media grandezza
• olio evo
• sale grosso
• paprika


Preparazione:

Per prima cosa, ricordati di tirare fuori dal freezer il polpo dal giorno precedente, affinchè sia ben scongelato. Fallo sbollentare per una quarto d'ora circa in abbondante acqua leggermente salata, quindi scolalo con una schiumarola e tienilo da parte. Taglia le patate a fette non troppo sottili, e falle lessare per 20 minuti nella stessa acqua dove hai sbollentato il polpo. Una volta che le patate saranno cotte, uniscile al polpo tagliato a pezzi, e condisci con un filo d'olio a crudo, una spolverata di paprika in polvere, ed una presa generosa di sale grosso.


Revoltillo de butifarra (salsiccia con uova e patate)






Ingredienti (per 6 persone circa):

• una butifarra bianca da 750 g. circa
• una patata di media grandezza
• due uova
• cipolla
• un cucchiaino da caffè di zucchero
• olio evo
• sale


Preparazione:

Affetta grossolanamente la patata, e falla lessare in acqua salata per 20 minuti. Nel frattempo, rompi le uova in un contenitore, e sbattile con una forchetta. Trita la cipolla, falla appassire in poco olio, quindi aggiungi un cucchiaio di zucchero e scioglilo nel soffritto. A questo punto unisci la butifarra tagliata a pezzi, e falla rosolare a fiamma vivace per 5 minuti. Ora incorpora le patate, un pizzico di sale, ed infine le uova. Lascia cuocere ancora per un minuto o due mescolando bene gli ingredienti, e servi immediatamente.


Pan tomate (pane e pomodoro)






Ingredienti (per 6 persone circa):

• una dozzina di fette di pane casareccio
• 5/6 pomodori
• olive verdi
• origano secco
• olio evo
• sale


Preparazione:

La più semplice delle ricette, del tutto assimilabile alla nostra panzanella romana: basta tagliare a metà un pomodoro e stofinarlo energicamente su una fetta di pane, condire con un filo d'olio ed un pizzico di sale, spolverare con dell'origano secco, guarnire con un'oliva, ed il gioco è fatto.


Tortilla






Ingredienti per una tortilla da 6/8 persone:

• 4 patate di media grandezza
• 4 uova
• cipolla
• olio evo
• sale
• pepe


Preparazione:

Una delle più classiche (e semplici) ricette della tradizione spagnola: taglia le patate a fette sottili, e mettile in padella con dell'olio evo. Falle saltare per una decina di minuti, quindi aggiungi la cipolla e continua la cottura per altri 10/15 minuti.
Intanto rompi le uova in un contenitore e sbattile con una forchetta assieme ad un pizzico di sale ed uno di pepe. Quando le patate saranno ben cotte, unisci le uova, distribuisci bene il composto, fai cuocere per 5/6 minuti, poi con l'aiuto di un coperchio o di un piatto rivolta la tortilla, e falla cuocere anche dall'altro lato per 5 minuti. Lasciala raffreddare e servila tiepida, o addirittura fredda.


Paella catalana




Ingredienti (per 6 persone circa):


• 360 g. di riso carnaroli
• 400 g. di gamberi sgusciati
• 200 g. di seppioline
• 200 g. di cozze sgusciate
• 100 g. di vongole sgusciate
• 120 g. di piselli
• 2 peperoni
• una bustina di zafferano in polvere
• scorza di limone
• brodo di pesce
• vino bianco
• 3 spicchi aglio
• mezza cipolla
• prezzemolo
• olio evo
• sale
• pepe


Preparazione:

Fai soffriggere la cipolla tritata e gli spicchi d'aglio in poco olio evo. Unisci tutti i frutti di mare, i peperoni tagliati a listarelle ed i piselli e fa insaporire per qualche minuto. Innaffia con del vino bianco e lascia sfumare. Ora metti il riso, fallo tostare per qualche istante, quindi bagna col brodo di pesce, irrorando di tanto in tanto. Regola di sale e pepe, aggiungi il prezzemolo, e fai cuocere per 18 minuti, mescolando frequentemente. Nel frattempo, sciogli lo zafferano in un bicchiere di brodo, ed incorporalo al riso verso la fine della cottura. Servi la paella al dente, profumata con della scorza di limone grattugiata.


Crema catalana






Ingredienti (per 6 porzioni):

• 5 tuorli d'uova
• mezzo litro di latte parzialmente scremato
• 100 g. di zucchero
• 25 g. di amido di mais
• una bustina di vanillina
• cannella
• succo di limone
• zucchero di canna q.b.


Preparazione:

Sciogli bene l'amido di mais in poco latte, e porta ad ebollizione il resto del latte con metà dello zucchero, le spezie, e qualche goccia di succo di limone. Lavora i tuorli con lo zucchero rimasto, incorpora il latte con l'amido di mais, quindi unisci il latte bollito con lo zucchero, filtrandolo con un colino. Rimetti il composto sul fuoco mescolando continuamente, e cuoci fin quando non comincerà ad addensarsi. Versa la crema ottenuta, ancora calda, in delle terrine individuali, lascia raffreddare, e conserva in frigorifero. Al momento di servire, cospargi la superficie della crema con lo zucchero di canna, e fallo caramellare con l'apposito cannello a gas, oppure passando le terrine sotto il grill, meglio se a bagnomaria.

Musica: 2:54 - 2:54 (2012)
Following Sea - dEUS (2012)
As When The Fall Leaves Trees – Youarehere (2011)

lunedì 4 giugno 2012

Percorsi: Barcellona





Questa volta Tyler ed io ci ritroviamo a Barcellona per seguire l'imminente apertura della gelateria di due nostri amici, Gocce di Latte, nella centralissima Plau del Palau. Quando arriviamo, la giornata volge ormai al termine, e nei locali della gelateria c'è ancora il caos, ma siamo fiduciosi, e le prove di gelato che assaggiamo promettono bene. A pochi metri da Gocce di Latte, sempre in Plau del Palau, si trova un ristorante di tapas (uno dei tanti che affollano la città catalana), Lonja de Tapas, prima fermata del nostro personale percorso gastronomico. Per la scelta ci affidiamo ai nostri amici, i quali ordinano patatas bravas (patate fritte servite con salsa all'aglio e paprika, un vero must di Barcellona), polpo alla gallega, pimientos de padrón (piccoli peperoni verdi simili ai friggitelli nostrani), mojama (tonno secco) con le mandorle, il tutto accompagnato da pan tomate, una sorta di panzanella croccante. Stimolato dalla ricchezza della carta, mi permetto di aggiungere del camembert fritto accompagnato da una salsa ai frutti di bosco. Da bere, una ricercatezza: birra Estrella Damm Inedit, una cerveza dal sapore fresco ed agrumato, ideata nientemeno che da Ferran Adrià, lo chef del celebre ristorante El Bulli, ora trasformato in una fondazione. Le tapas sono sfiziose, buone e ben presentate, tanto che alcune si meritano addirittura un bis. Per chiudere, e non poteva essere altrimenti, la crema catalana. Il conto alla fine è più che onesto, meno di 20 euro a testa.





Il mattino seguente, Tyler ed io seguiamo le tracce (numerose e per nulla nascoste) dell'opera di Gaudí, e salendo dal centro della città verso la collina che ospita il Parco Güell, ci fermiano per uno spuntino alla Plaza del Sol, nell'incantevole quartiere di Gracia. Sotto un rigoglioso albero di magnolia, troviamo un tavolo libero appartenente al piccolo locale Sol Soler, dove un cameriere ci accoglie in perfetta lingua italiana. Ordiniamo delle crocchette miste, una (ottima) quiche al tonno ed olive, ed ancora patatas bravas (un pochino troppo unte, in verità) e pan tomate, più acqua e birra, il tutto per circa 25 euro.

La sera, a cena, i nostri amici gelatai impongono una decisa svolta orientale, portandoci al ristorante Wok all'Arc de Triomf, locale che propone cucina giapponese a buffet contaminata in modo discreto con qualche tocco locale, come il maki fritto servito con salsa aioli. Mentre Tyler si butta sulla soia in tutte le sue declinazioni, io mangio prevalentemente sushi (solo di tonno e salmone, per fortuna i miei preferiti), per il quale val bene un'attesa al bancone. Comprese le bevande (acqua e birra nipponica) spendiamo meno di 18 euro a testa.



A Roma c'è un ristorante di pesce (anzi, per la verità sono già diventati due) del quale si parla molto, Fish Market. Ebbene, pare che la formula sia stata importata proprio da Barcellona, e più precisamente da La Paradeta. Quando (dopo aver smaltito una lunga fila) si entra nel locale, infatti, sembra di essere veramente al banco del mercato, con il pescato che fa bella mostra di se. Si compra a peso, proprio come avviene quando si va a fare la spesa, ma invece di portare il pesce a casa, si sceglie come farlo cucinare (fritto, o alla piastra), si aspetta il proprio turno seduti al tavolo, e quando è pronto si ritirano i piatti al bancone. Mangiamo chipirones (una sorta di moscardini, una specialità catalana) fritti, cannolicchi, e poi seppie, calamari e squisiti polipetti alla piastra. Un modo inconsueto e se vogliamo spartano di mangiare pesce, ma il conto, vino compreso, è di circa 15 euro a testa.



Scherzando e ridendo, e mangiando, è arrivato l'ultimo giorno di questa nostro viaggio a Barcellona, e visto che oramai ci muoviamo per il centro con una certa disinvoltura, i nostri amici gelatai ci affidano una commissione: acquistare dello zenzero. Tyler ed io ci dirigiamo quindi verso la Boqueria, pittoresco mercato nel centro della città, a due passi dalla Rambla. Una volta reperita la radice, e soprattutto fatto il pieno di odori e colori, decidiamo di fermarci a pranzo presso un piccolo locale nascosto in un vicoletto al lato del mercato, chiamato più che adeguatamente Petit Boqueria. Il cameriere che ci serve è italiano (di Modena, comprensibilmente turbato per il sisma che sta tormentando l'Emilia), il cibo è spagnolo e gradevole: le immancabili patatas bravas, ancora pan tomate (forse il migliore della nostra breve esperienza), un generosa fetta di tortilla e del baccalà fritto, il tutto per poco più di 30 euro, birra ed acqua incluse.



La sera a cena si corre la tappa conclusiva di questa esperienza gastronomica catalana. Stavolta però niente specialità spagnole, ma una trovata che, come quella de La Paradeta, potrebbe essere replicata con successo anche dalle nostre parti, se adeguatamente riveduta e corretta: si tratta dell'hamburguesería Kiosko. La formula è la seguente: mentre si fa la fila per arrivare alla cassa, si compila un modulo prestampato per l'ordinazione, scegliendo tra i vari tipi di hamburger disponibili e le possibili varianti (con o senza pane, con l'aggiunta di ingredienti extra). Il concetto in se è piuttosto interessante, se non fosse che il posto è così piccolo che, anche una volta giunto il proprio turno, si rischia di rimanere in piedi proprio mentre il tuo piatto sta arrivando. Per evitare che questo accada, ci sediamo sugli sgabelli dei banconi sistemati proprio dove gli avventori sono in coda per presentare il modulo, una sistemazione tutt'altro che comoda. E non è finita più: quando finalmente sulla ruota di Barcellona esce il nostro numero (il 7, per la cronaca, ndr), una delle ordinazioni è sbagliata, ed a causa di una certa arroganza del personale, ci vogliono molto tempo e tanta pazienza perchè a Tyler portino finalmente il suo hamburger classico con pane integrale, tanto che il mio asturiano, che pure è piuttosto gustoso, è ormai freddo quando possiamo cominciare a mangiare. Un vero peccato, perchè se perchè la qualità degli ingredienti e l'idea di base sono decisamente interessanti, ed i prezzi onesti (si mangia con 10 euro a testa), la struttura del locale ed il servizio non sono assolutamente all'altezza.

Nonostante il finale un po' movimentato, questi giorni passati a Barcellona hanno confermato quanto di buono avevamo provato a Bilbao e San Sebastiàn, rafforzando la convinzione che la cucina spagnola meriti davvero grande considerazione.
Ah, nel frattempo la gelateria Gocce di Latte ha aperto i battenti, e sta andando alla grande!




Gocce di Latte (Pla del Palau, 4 - Barcellona, Spagna)
Lonja de Tapas (Pla del Palau, 7 - Barcellona, Spagna)
• Sol Soler (Plaza del Sol, 21 - Barcellona, Spagna)
Wok Arc de Triomf (Passeig de Lluis Companys, 19 - Barcellona, Spagna)
La Paradeta (Carrer Comercial, 7 - Barcellona, Spagna)
Petit Boqueria (Carrer de la Petxina, 5/7 - Barcellona, Spagna)
Kiosko Burger (Marquès de l'Argentera, 1 Bis - Barcellona, Spagna)

lunedì 23 aprile 2012

Sotto mentite spoglie (Purea di fave e biscotti al pecorino)




Fave e pecorino, protagonisti della classica colazione del maggio romano, prendono una nuova forma.


Ingredienti per persona, per la purea di fave:

• 400 g. circa di fave (80 g. circa sbucciate)
• 50 g. circa di panna di soia
• una patata piccola
• uno spicchio d'aglio
• sale
• pepe
• olio evo


Ingredienti per i biscotti al pecorino (per 20 biscotti circa):

• 200 g. di farina
• 100 g. di burro
• 2 cucchiai da cucina di parmigiano pecorino romano grattugiato
• un cucchiaio da cucina di parmigiano reggiano grattugiato
• 2 uova
• sale
• pepe

Musica: The Something Rain – Tindersticks (2012)
Vino: Est! Est!! Est!!!, Corte Allegra (Lazio)


Preparazione della pure di fave:

Apri i baccelli delle fave, estrai i semi, raccoglili in un contenitore, e tienili a bagno in acqua fredda per tutta la notte. Il giorno seguente, metti le fave in una pentola con abbondante acqua salata, porta ad ebollizione, e cuoci per un'ora circa. Nel frattempo, sbuccia le patate, tagliale grossolanamente a pezzi, e lessale in acqua salata per 20 minuti, dopo di ché passale nello schiacciapatate fino a ridurle in purea. Trascorsi i 60 minuti, scola le fave, falle saltare in padella con dell'olio evo e l'aglio, regola di sale e pepe, quindi frullale nel mixer (avendo cura di rimuovere l'aglio) assieme alla panna di soia. A questo punto unisci il composto ottenuto con le patate schiacciate, ed amalgama il tutto.


Preparazione dei biscotti al pecorino:

Prendi tutti gli ingredienti, mettili una ciotola, e lavorali fino ad ottenere una palla d'impasto omogenea e compatta. Riponi l'impasto in frigo e lascialo riposare. Trascorsa mezz’ora, tira fuori l’impasto dal frigorifero, lavoralo di nuovo, quindi stendilo con un matterello, e con l'aiuto di un coppa pasta, ricavane tanti dischetti. Disponili su una teglia foderata con della carta da forno, cuoci a 180° gradi nel forno già caldo per circa 25-30 minuti, e lascia raffreddare.

Servi la purea di fave a temperatura ambiente, accompagnata dai biscotti al pecorino.

sabato 7 aprile 2012

Pasqua si, ma a piccole dosi (Mini-pizze al formaggio assortite)




Variante più leggera e veloce, in quanto non necessita di lievitazione, dell'impasto per la classica pizza umbra al formaggio. Tre gusti diversi (semplice, alle olive ed alla pancetta) in un formato insolito e divertente.


Ingredienti (per 10/12 mini-pizze):

• 300 g. di farina
• 3 uova
• 75 g. di parmigiano grattugiato
• 50 g. di pecorino grattugiato
• 60 g. di caciotta
• 60 g. di pancetta a cubetti
• 60 g. di olive verdi denocciolate
• 3 cucchiai da cucina d'olio evo
• un bicchiere di latte
• una bustina di lievito
• sale
• pepe


Musica: The Coyote - Mesita (2012)
Vino: Rosso Umbria, Villa Monte Vibiano (Umbria)


Preparazione:

Rompi le uova in una ciotola capiente, aggiungi l'olio ed il latte, una presa di sale e pepe, e batti con una forchetta. Poco alla volta unisci i formaggi grattugiati, la farina ed infine il lievito, mescolando energicamente fino ad ottenere un impasto omogeneo e compatto. A questo punto dividi il composto ottenuto in tre parti, incorporando rispettivamente la caciotta tagliata a cubetti, la pancetta e le olive tritate. Disponi gli impasti farciti in degli stampini individuali da muffin, e cuoci nel forno già caldo a 180° gradi per mezz'ora. Passati 30 minuti, controlla la cottura con uno stuzzicadenti, lascia raffreddare, e servi a temperatura ambiente.


Buona Pasqua da Pirotecniche di Cucina!

mercoledì 4 gennaio 2012

Cena di capodanno




Una sontuosa cena di San Silvestro, tra straordinarie specialità gastronomiche e piccole invenzioni culinarie.
Il menù:

Selezione di formaggi e salumi italiani e spagnoli

Fior di stracciatella (Ravioli alla stracciatella pugliese e crudo con salsa di pomodoro)

Lenticchie e cotechino si, ma con stile (Terrina di cotechino su letto di crema di lenticchie)

Tiramisù bianco (Tiramisù al pandoro con latte condensato)



Vini: Borgogne Pinot Noir, Groupe de Producteurs à Buxy (Francia)
Brunello di Montalcino, Tenuta Greppone Mazzi, Ruffino (Toscana)
Vinpepato delle Crete, Antica Farmacia Francini Naldi de Munari (Toscana)
Gran Cuvée Dolce, Gancia (Piemonte)





Fior di stracciatella (Ravioli alla stracciatella pugliese e crudo con salsa di pomodoro)



Ingredienti per persona, per il ripieno:

• 70 g. di stracciatella pugliese
• 50 g. di prosciutto crudo


Ingredienti per persona, per la pasta:

• 100 g. di farina
• un uovo
• sale


Ingredienti per persona, per salsa di pomodoro:

• 50 g. di passata di pomodoro
• cipolla
• basilico
• sale
• olio evo


Preparazione del ripieno:


Prendi le fette di prosciutto crudo e riducile grossolanamente in pezzi, quindi passale nel mixer assieme ad un terzo circa della stracciatella pugliese (avendo cura di utilizzare la parte più liquida). Mescola il composto ottenuto con il resto della stracciatella, e tieni da parte.


Preparazione della pasta:

Prendi una ciotola, mettici la farina, le uova ed un pizzico di sale, impasta il tutto fino a formare una palla di pasta elastica e compatta, e lasciala riposare in frigo per mezz’ora. Trascorsi i 30 minuti, lavorala nuovamente e passala nella macchina per la pasta per ricavarne una sfoglia piuttosto sottile. Con un coppapasta a forma di fiore ritaglia la pasta, farciscila col ripieno di stracciatella e crudo, e sigilla il raviolo spennellando con dell'uovo. Una volta pronti tutti i ravioli, mettili su un piano infarinato, e copri con un panno umido.


Preparazione della salsa di pomodoro:

Trita finemente la cipolla, falla soffriggere per qualche minuto in una pentola con dell'olio evo, quindi aggiungi la passata di pomodoro, qualche foglia di basilico ed una presa di sale. Lascia andare per almeno 45 minuti mescolando di tanto in tanto.


Preparazione del piatto:

Al momento di servire, riscalda la salsa di pomodoro, e nel frattempo lessa i ravioli in abbondante acqua salata. Quando saliranno in superficie (3 o 4 minuti circa), scolali con una schiumarola, impiattali, e servi condendo con abbondante salsa.



Lenticchie e cotechino si, ma con stile (Terrina di cotechino su letto di crema di lenticchie)



Ingredienti per persona, per la terrina di cotechino:

• 60 g. di cotechino precotto
• 25 g. di prosciutto cotto a cubetti
• vino Marsala (mezzo bicchiere circa per 4 persone)
• un foglio di colla di pesce


Ingredienti per persona, per la crema di lenticchie:

• 50 g. lenticchie rosse
• un cucchiaio da cucina di concentrato di pomodoro
• 25 ml. di panna di soia
• sedano
• carote
• cipolla
• brodo vegetale
• olio evo
• sale
• pepe


Preparazione della terrina di cotechino:

Prepara il cotechino precotto seguendo le istruzioni riportate sulla confezione, ed una volta pronto e scolato, aspetta che si raffreddi un poco, e sbriciolalo all'interno di una ciotola. Con l'aiuto di un mixer ad immersione, trita grossolanamente i cubetti di prosciutto cotto, quindi amalgamali col cotechino sbriciolato. Fai scaldare il Marsala in un pentolino, allungandolo con un goccio d'acqua, unisci la colla di pesce (precedentemente messa a bagno in acqua fredda per 10 minuti), mescolando con cura per scioglierla completamente, e versa il liquido ottenuto nella ciotola con il cotechino ed il cotto, rimestando il tutto. A questo punto prendi degli stampini per muffin, imburrali per bene, riempili col composto, copri con della pellicola, e lascia riposare in frigo per almeno 3 ore, se non per tutta la notte.


Preparazione della crema di lenticchie:


Trita sedano, carota e cipolla e falli soffriggere in un tegame con dell'olio evo, aggiungi le lenticchie, falle rosolare per qualche minuto, quindi ricopri con abbondante brodo e comincia la cottura. Lascia andare per un'ora, aggiungendo se necessario altro brodo. Quando le lenticchie si saranno ammorbidite, unisci il concentrato di pomodoro, regola di sale e pepe, e fai cuocere per un'altra mezz'ora circa. Una volta terminata la cottura, passa le lenticchie nel mixer fino ad ottenere una crema omogenea.


Preparazione del piatto:

Tira fuori dal frigo la terrina di cotechino almeno 30 minuti prima di servire, in modo che non risulti troppo fredda. Nel frattempo, riscalda la crema di lenticchie ed aggiungi la panna, mescolando per bene. Impiatta la terrina su un letto di crema di lenticchie, decorando con qualche rondella di carota cotta.



Tiramisù bianco (Tiramisù al pandoro con latte condensato)



Ingredienti per persona:

• uova (uno per due persone)
• 30 g. di formaggio Philadelphia Light
• 20 g. circa di pandoro
• 10 g. di zucchero
• un foglio di colla di pesce
• latte condensato q.b.
• latte parzialmente scremato q.b.
• sale
• ribes rosso


Preparazione:


Per prima cosa prepara la crema: metti il Philadelphia in una ciotola e lavorlalo con una spatola per ammorbidirlo. Monta a parte i tuorli delle uova con lo zucchero, e gli albumi, a neve ben ferma, con un pizzico di sale. Ora unisci tuorli ed albumi al formaggio, ed amalgama bene il tutto. Versa il latte condensato e quello parzialmente scremato (nella proporzione 2/3 latte condensato e 1/3 parzialmente scremato) in un piatto fondo e mescola fino ad ottenere una soluzione omogenea. Taglia il pandoro a fette dello spessore di un centimetro e mezzo circa e passalo nel latte, avendo cura di non inzupparlo troppo a lungo (deve risultare ben imbevuto ma non mollo). Prendi delle coppette individuali, fodera il fondo con il pandoro al latte e ricopri con la crema, quindi ripeti l'operazione aggiungendo un altro strato. Lascia tirare in frigorifero per 3 ore almeno. Al momento di servire, spolvera con dell'abbondante zucchero a velo, e decora con qualche acino di ribes.


Musica: Adolescent Dystopia Ep – Caves (2011)
As When The Fall Leaves Trees – Youarehere (2011)
Stage Whisper – Charlotte Gainsbourg (2011)


Buon 2012 da Pirotecniche di Cucina!


lunedì 19 dicembre 2011

Soia volante (Soia all'uccelletto)




Ultimamente in questa cucina si fa largo uso di soia: nel caso specifico è impiegata al posto dei fagioli nella classica ricetta toscana.

Ingredienti per persona:

• 100 g. di soia
• 150 g. circa di passata di pomodoro
• uno spicchio d'aglio
• salvia
• sale
• pepe
• olio evo


Musica: Bruxism – Trophy Wife (2011)
Vino: Syrah, Villa Altichiari (Sicilia)


Preparazione:

Fa imbiondire l'aglio in un tegame con dell'olio evo e delle foglie di salvia, quindi unisci la passata di pomodoro, la soia, regola di sale e pepe, e cuoci a fuoco lento per una mezz'ora almeno. Al termine della cottura rimuovi l'aglio e la salvia cotta, e servi decorando con una foglia di salvia fresca.

lunedì 31 ottobre 2011

Scherzetto o rösti? (Rösti di patate e zucca al forno)




Una cenetta a base di zucca per la notte delle streghe, con la classica zuppa, ed i rösti al forno:

Ingredienti, per 6 rösti circa:

• 200 g. circa di zucca
• una patata da 250 g. circa
• cipolla
• sale
• pepe
• olio evo


Musica: The Head on the Door – The Cure (1985)
Vino: Chianti Classico, San Martino a Cozzi (Toscana)


Preparazione:

Sbuccia la patata e la zucca, tagliale a bastoncini e falle sbollentare in acqua salata per una decina di minuti. Trita la cipolla, falla soffriggere in una padella con poco olio evo, ed una volta scolati, unisci i bastoncini di patata e zucca. Fai rosolare per qualche minuto, regola di sale e pepe, quindi trasferisci il tutto in degli stampini individuali ben imburrati e cuoci nel forno già caldo a 180° per mezz'ora (gli ultimi 10 minuti con la funzione grill). Una volta terminata la cottura, rovescia gli stampini su un piatto e servi i rösti ancora caldi.


domenica 9 ottobre 2011

Se non è zuppa è pan tostato (Crostino con zuppa di polipetti)




Ingredienti per un crostino:

• 50 g. circa di polipetti
• una fetta di pane integrale
• 100 g. di passata di pomodoro
• uno spicchio d'aglio
• vino bianco
• prezzemolo
• olio evo
• sale
• pepe


Musica: Biophilia – Björk (2011)
Vino: Antinoo, Casale del Giglio (Lazio)


Preparazione:

Metti i polipetti in una padella con l'aglio e dell'olio extra-vergine d'oliva, falli rosolare per qualche minuto, sfuma con del vino bianco, e falli andare per una decina di minuti. Aggiungi la passata di pomodoro, del prezzemolo tritato, regola di sale e pepe, e continua a cuocere a fiamma moderata per almeno 45 minuti. Al momento di servire, tosta il pane integrale nel forno, disponilo su un piatto da portata, quindi ricoprilo con la zuppa di polipetti ancora calda.

lunedì 29 agosto 2011

Una cena per pochi intimi, pochi grassi e poche calorie




Una cena intima ed ipocalorica, ma non per questo meno sfiziosa.
Il menù:

Green grass of tofu (Tofu saltato su letto di spinaci)

Pollo balsamico (Petto di pollo caramellato con panna al limone)

Scarola della mamma, o forse no (Scarola stufata con pinoli ed uva sultanina)

Crema finta all'ananas (Budino d'ananas e formaggio)



Vino: Albìola, Casale del Giglio (Lazio)
Pomele, Falesco (Lazio)



Green grass of tofu* (Tofu saltato su letto di spinaci)



Ingredienti per persona:

• 80 g. di tofu
• 60 g. di spinaci
• olio evo
• aglio
• sale
• pepe
• salsa di soia
• pane integrale


Preparazione:

Per prima cosa, prepara la salsa di spinaci: fai soffriggere l'aglio in una padella con un filo d'olio evo, aggiungi gli spinaci, falli rosolare per qualche minuto, quindi unisci un po' d'acqua e fai andare per una decina di minuti. Regola di sale e pepe, togli l'aglio, lascia che si raffreddi, e frulla il tutto sino ad ottenere una crema liscia. In un'altra padella, scotta il tofu (tagliato a fette di 1 cm circa di spessore) in poco olio evo, 3 o 4 minuti per lato, finchè non assumerà un bel colore dorato. Servi adagiando le fette di tofu su un letto di salsa di spinaci, condisci con un cucchiaino da caffè scarso di salsa di soia, e decora con dei crostini di pane integrale tostato.



Pollo balsamico (Petto di pollo caramellato con panna al limone)



Ingredienti per persona:

• un filetto di petto di pollo
• 50 g. di panna di soia
• un cucchiaino da caffè e ½ di succo di limone
• miele di castagno q.b.
• olio evo
• sale
• pepe
• scorza di limone


Preparazione:

Prepara la panna al limone unendo il succo dell'agrume alla panna di soia, e tienila da parte. Stendi i petti di pollo su di una teglia foderata con carta da forno, condisci con sale, un pizzico di pepe ed un filo d'olio, quindi metti a cuocere nel forno già caldo a 180°. Dopo un paio di minuti apri lo sportello del forno e spennella il pollo col miele di castagno. Ripeti l'operazione per 3 0 4 volte, per un totale di 12/15 minuti di cottura all'incirca. Nel frattempo riscalda la panna al limone per 5 minuti (senza farla bollire). Servi guarnendo i petti di pollo con la panna, e decora con una spolverata di scorza di limone grattugiata.



Scarola della mamma, o forse no (Scarola stufata con pinoli ed uva sultanina)



Ingredienti per persona:

• mezzo cespo di scarola (150 g. crica)
• 30 g. di uva sultanina
• 15 g. di pinoli
• mezzo scalogno
• olio evo
• sale
• pepe


Preparazione:

Pulisci la scarola ed elimina la parte più bianca e dura delle foglie, quindi tagliala grossolanamente e falla rosolare in una casseruola con un po' d'olio evo e mezzo scalogno. Aggiungi dell'acqua, copri con un coperchio e lascia stufare per un quarto d'ora circa. Nel frattempo fai rinvenire l'uva sultanina in acqua calda e tosta i pinoli in un padellino. A questo punto togli il coperchio, fa evaporare l'acqua eventualmente in eccesso, unisci uvetta e pinoli alla scarola, regola di sale e pepe e lascia insaporire per qualche minuto.



Crema finta all'ananas (Budino d'ananas e formaggio)



Ingredienti per persona:

• 40 g. di formaggio Philadelphia Light
• 50 g. di ananas già pulita
• 15 g. di zucchero a velo
• un foglio di gelatina
• gocce di cioccolato fondente


Preparazione:


Taglia l'ananas grossolanamente, e frullala con il suo succo. Prendi il Philadelphia e lavoralo con una spatola, incorporando lo zucchero fino ad ottenere una crema omogenea. Passa l'ananas ed il composto di formaggio in un pentolino, ed amalgama bene il tutto. Metti sul fuoco a fiamma bassa, unisci la gelatina (precedentemente messa a bagno in acqua fredda per 10 minuti) e mescola fin quando non si sarà completamente disciolta. Lascia raffreddare, versa in dei bicchierini o in delle coppette, e riponi in freezer per 20 minuti circa, quindi aggiungi le gocce di cioccolato fondenti, e lascia riposare in frigo per almeno 3 ore.


Musica: Finally We Are No One - Múm (2002)
Crystalline - Björk (2011)
Dolls Spinning Wide - Phoria (2011)

*Green Grass of Tunnel è una canzone dei Múm tratta dall'album Finally We Are No One del 2002.

giovedì 11 agosto 2011

Fake plastic crabs* (Spiedini di gamberi e prosciutto)


Ingredienti per uno spiedino:

• 2 gamberi
• una fetta di prosciutto crudo saporito
• vino Marsala secco
• sale
• pepe
• olio evo
• sale grosso (per la presentazione)


Musica: The Bends – Radiohead (1995)
Vino: Falanghina, Antiche Torri, La Guardiense (Campania)


Preparazione:

Fai scaldare un filo d'olio evo in una padella, quindi unisci i gamberi già sgusciati (avendo cura di lasciare la intatta la coda) e fa insaporire per qualche minuto. Regola di sale e pepe, sfuma col Marsala, togli dal fuoco e lascia raffreddare. Quando i gamberi saranno tornati a temperatura ambiente, prendine due, arrotolali in una fetta lunga e stretta di prosciutto, facendo si che le code sporgano dai lati, ed infilza il tutto con uno spiedo di legno. Servi utilizzando un contenitore trasparente riempito con del sale grosso.

*Fake Plastic Trees è una canzone dei Radiohead tratta dall'album The Bends del 1995.

Pomodori ripieni di Mar Mediterraneo (Pomodori al forno con cous cous)




Ingredienti per persona:

• 2 pomodori da riso
• una manciata di cous cous medio precotto
• capperi
• olive nere
• un paio di alici
• aglio
• sale
• pepe
• olio evo


Musica: No Distance Left to Run – Blur (2009)
Vino: Falanghina, Antiche Torri, La Guardiense (Campania)


Preparazione:

Innazitutto partiamo con la preparazione del cous cous: versa dell’acqua (mezzo bicchiere circa per 4/6 pomodori) in una pentola, aggiungi un pizzico di sale, e porta ad ebollizione. A questo punto togli dal fuoco, aggiungi i grani di cous cous, un cucchiaio d’olio, e mescola bene. Lascia riposare 5 minuti, in modo che i grani si gonfino, sgrana i chicchi con una forchetta, e tieni da parte. Ora passiamo al condimento: fai soffriggere uno spicchio d'aglio in poco olio evo, ed unisci le olive nere tagliate a rondelle, i capperi dissalati e le alici. Fai andare a fiamma vivace per circa 5 minuti, fin quando le alici non si saranno sfaldate completamente, e togli dal fuoco. Prendi i pomodori, tagliali per tutta la larghezza nella parte superiore, come per ricavarne un coperchio, quindi scavane l'interno. Metti i pomodori svuotati su una teglia e falli asciugare in forno a 200° per mezz'ora circa. Toglili dal forno, farciscili col cous cous, condisci con una cucchiaiata abbondante del condimento preparato precedentemente, ed inforna nuovamente per altri 10 minuti, sempre a 200 gradi. Lascia raffreddare, e servi a temperatura ambiente.

lunedì 23 maggio 2011

Asparagi alla berlinese (Asparagi bianchi con salsa croccante)




Ammesso e non concesso che sia riuscito a comprenderne la spiegazione, questa è la ricetta del ristorante Fellas di Berlino:

Ingredienti per persona:

• 5/6 asparagi bianchi di Beelitz
• mollica di pane
• 30 g. di burro
• brodo vegetale
• sale
• pepe


Musica: Bloodflowers – The Cure (2000)
Birra: Köstricker Schwarzbier (Germania)


Preparazione:

Lessa gli asparagi nel brodo, oppure in acqua abbondantemente salata, per circa 15/20 minuti. Nel frattempo, fai sciogliere il burro in un tegame, quindi aggiungi la mollica di pane sbriciolata, falla tostare per un paio di minuti, e tienila da parte. Al termine della cottura, scola gli asparagi (avendo cura di conservarne il brodo) e disponili su un piatto da portata. A questo punto, unisci un po' di brodo di cottura alla mollica di pane tostata, quel tanto che basta per farla legare, regola di sale e pepe, e condisci gli asparagi con la salsa ottenuta.

martedì 17 maggio 2011

Percorsi: Berlino





Breve ma intenso viaggio di primavera, destinazione Berlino. La sistemazione, un piccolo appartamento nel quartiere di Prezlauer Berg, nella parte est della città, ci consente di preparare un piatto di pasta in casa (grazie agli ingredienti reperiti nel supermercato biologico dietro l'angolo), evitando così di dover necessariamente cenare fuori ogni sera, e contenere i costi. Tuttavia, non vogliamo rinunciare assolutamente a qualche sortita di carattere gastronomico.
La prima serata, in giro dalle parti di Alexander Platz, Tyler ed io ci accontentiamo di un piccolo locale chiamato Marktschenke, poco più di un chiosco, che promette (e mantiene) ottimi ed abbondanti currywurst con patate, accompagnati da un'ottima birra scura (Köstricker Schwarzbier), il tutto per meno di 10 euro a testa.
La giornata successivo, invece, visto che fa caldo e c'è tanto da camminare, optiamo per qualcosa di fresco e leggero: una caprese da Vapiano, catena di ristoranti che serve cibo italiano di buona qualità a prezzi poco superiori a quelli di un fast-food.



Dalle parti di Hackescher Markt, al Mitte, una delle zone più interessanti della capitale tedesca, il terzo giorno ci lasciamo attrarre dal simpatico Dada Falafel. È l'ora di pranzo, e davanti alla piccola, pulita ed organizzatissima cucina a vista c'è la fila (composta da berlinesi in pausa dal lavoro, si direbbe, piuttosto che da turisti, buon segno). Sulla scia dei clienti precedenti, ordiniamo due piatti di falafel, la specialità della casa: sfiziosi, saporiti, ed arricchiti da una gran varietà di salse, niente male davvero.
Per cena, invece, decidiamo di fidarci della guida, ed andiamo nel ristorante che, tra quelli segnalati nella zona del nostro appartamento, sembra avere le credenziali migliori, il Fellas. Visto da fuori appare un po' anonimo, ma una volta all'interno l'atmosfera calda e le luci soffuse conquistano immediatamente. Ci accomodiamo ad un tavolo non distante dal bancone del bar (un elemento tipico dei locali berlinesi), e grazie alla pazienza ed alla simpatia di un ragazzo (presumibilmente uno dei proprietari), che ci traduce tutto il menù in inglese, riusciamo ad ordinare tra qualche risata e senza troppe difficoltà. Da bere birra scura locale, mentre l'antipasto è un piatto di asparagi bianchi (una delle materie prime del territorio) conditi da una salsa a dir poco deliziosa, accompagnato da patate e da crostini con burro al salmone. Sono così incuriosito dal condimento che decido di intavolare un'altra conversazione in anglo-italo-tedesco per farmene spiegare la preparazione (sembra si tratti, per grandi linee, dell'acqua di cottura degli asparagi mescolata con delle mollica di pane tostata). Nel frattempo, il cielo sopra Berlino si è fatto cupo e piovoso, niente di meglio quindi di due belle zuppe, come portate principali: Tyler sceglie quella di pollo e verdure, ed io quella di carciofi con tartufo. E se la prima è buona, la seconda è letteralmente squisita, tanto che Tyler fa di tutto per convincermi a fare cambio, riuscendoci. Non ci rimane che provare un dessert: quello del giorno, evidente omaggio all'Italia, è una crêpe al gelato di vaniglia con fragole ed aceto balsamico, semplice ma riuscita. Il prezzo del conto è medio-alto, ma data la qualità della cucina, tutto sommato adeguato.





Il giorno seguente, a metà mattinata, ho voglia di una colazione sostanziosa, e così convinco Tyler ad andare al rinomato cafè Anna Blume, che secondo la guida prepara alcuni tra i dolci migliori di Berlino, oltre a vendere fiori nel negozio accanto. L'arredamento in stile liberty porta la mente ai tempi andati, quando ancora qui era Berlino est, ed al centro del locale, fa sfoggio di se una grande vetrina con una varietà incredibile (ed inceredibilmente bella) di torte. Purtroppo c'è molta gente e per di più la nostra cameriera è gentile, si, ma stralunata e distratta. Riusciamo lo stesso ad ordinare caffè e cappuccino con una fetta di cheesecake al limone ed un croissant al burro servito in un ricco piatto di frutta.

Per fermare lo stomaco durante le passeggiate in centro, invece, ci si può servire presso uno dei tanti Grillwalker che animano le strade: solo 1,20 Euro per un panino con wurstel caldo.



L'ultimo giorno utile, prima del ritorno, in giro per il vivace quartiere di Kreuzberg, ci fermiamo a pranzo al mercato di Marheineke Platz: in questa sorta di compendio gastronomico mondiale si può assaggiare di tutto, dalla cucina greca al caffè italiano. Per la verità avrei voglia di un kebab, visto che nella zona circostante la comunità turca è la più numerosa, ma forse proprio per questo all'interno dello spazio coperto una delle pochissime alternative mancanti è quella ottomana. Allora decido di visitare il bancone delle specilalità berlinesi, e ne esco con l'ennesimo wurstel con patate e birra berlinese, per poco più di 4 euro: meglio così, in fondo, domani mattina, si torna a casa.





Marktschenke (Karl Liebknechtstraße, 11 - Berlino, Germania)
Dada Falafel (Linienstraße, 132 - Berlino, Germania)
Fellas Restaurant Bar (Stargarderstraße, 132 - Berlino, Germania)
Anna Blume (Kollwitzstraße, 132 - Berlino, Germania)