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mercoledì 22 luglio 2009

Pirotecniche di anniversario: il blog compie un anno



È passato già un anno da quando, il 22 Luglio del 2008, ho pubblicato la prima ricetta, nevicata estiva sulla costa pugliese, su queste pagine. Ne approfitto per ringraziare quanti, a partire da Tyler, hanno contribuito in qualche modo, leggendo, commentando, cucinando, assaggiando o semplicemente passando da queste parti, alla crescita di questo blog. Per festeggiare, ho preparato due dolci: un classico, la crostata con marmellata di cilegie, ed una piccola invenzione estiva, il cappuccino solido.
Auguri, Pirotecniche di Cucina...


Crostata dell’anniversario (Crostata con composta di ciliegie)

Ingredienti (per 8/10 persone circa), per la composta di ciliegie:

• un Kg. di ciliegie
• 350 g. di zucchero
• un cucchiaio da cucina abbondante di vino passito


Per la pasta frolla:

• 400 g. di farina
• 200 g. di burro
• 200 g. di zucchero
• 4 uova
• un pizzico di sale


Musica: Odelay – Beck (1996)
Vino: Moscato di Terracina Capitolium Passito, Cantina Sant'Andrea (Lazio)


Preparazione della composta di ciliegie:

Lava le ciliegie, quindi con l’aiuto di un denocciolatore, oppure più semplicemente con un coltello, privale del nocciolo. Ora metti le ciliegie denocciolate e lo zucchero in una pentola, ed aggiungi tanta acqua calda quanto basta a ricoprire i frutti, e cuoci a fuoco vivace mescolando spesso, fino a portare ad ebollizione, quindi abbassa la fiamma e continua la cottura fino quando la composta non comincerà ad addensarsi. A questo punto aggiungi il vino, alza la fiamma per farlo sfumare, e poi abbassala nuovamente. Dopo un’ora circa di cottura, controlla la consistenza mettendo un cucchiaino di composta su un piatto inclinato: se cola lentamente, la composta è pronta!


Preparazione della crostata:

Metti la farina, il burro, lo zucchero e le uova, in una ciotola, aggiungi un pizzico di sale, ed impasta fin quando il composto non sarà diventato omogeneo. Fallo riposare in frigo per mezz’ora, quindi lavoralo di nuovo, stendilo su un piano, e tiralo fino ad ottenere una sfoglia non troppo sottile. A questo punto prendi uno stampo per torte, precedentemente imburrato, adagiaci la pasta frolla (non tutta: tieni da parte delle strisce che serviranno per decorare la crostata), avendo cura di farla aderire ai bordi, e versa all’interno la composta di ciliegie. Ora prendi le strisce che avevi conservato, e disponile prima in un verso, e poi nell’altro, quindi cuoci a 180° gradi nel forno già caldo per almeno circa 45 minuti (ma può essere necessaria, a seconda del tipo di forno, anche un’ora).



Cappuccino solido (Semifreddo al cappuccino)

Ingredienti per persona:

• mezzo bicchiere di latte
• un caffè espresso
• un foglio di gelatina
• un cucchiaino da caffè di zucchero di canna


Musica: The Fragile – Nine Inch Nails (1999)


Preparazione:

Innanzitutto, metti a bagno la gelatina in acqua fredda, quindi, trascorsi 10 minuti, togli i fogli dall’acqua e strizzali. Scalda il latte in un pentolino, senza farlo bollire, unisci i fogli di gelatina e mescola fin quando non si saranno sciolti completamente. Aggiungi il caffè, versa il composto in delle coppette, e lascia riposare in frigo per circa 5 ore. Al momento di servire, guarnisci con della panna montata e con un biscotto al cacao.

domenica 23 marzo 2008

Assaggi: Glass Hostaria




Era tanto tempo che volevo andarci, ma per un motivo o per l’altro non era mai capitata l'occasione. In effetti anche ieri sera il mio amico Tyler ed io dovevamo andare altrove, ma il ristorante che avevamo scelto era chiuso, e così ho pensato: andiamo al Glass. Il posto è in Trastevere, è sabato e piove, tuttavia troviamo parcheggio subito ed arriviamo in perfetto orario. L'Hostaria sorge dove prima si trovava una libreria d'arte, e ne mantiene lo stile newyorkese, minimale e ricercato. Veniamo accolti in modo gentile ed informale, ed il personale ci chiede se vogliamo lasciare i soprabiti, come farebbero degli amici in casa. Scegliamo un tavolo sul soppalco, dove la luce è più bassa ed intima. Aspettiamo un po' per le ordinazioni, ma solo perchè Riccardo (se non ricordo male), presumibilmente il proprietatrio del ristorante, ci accoglie personalmente. Ordiniamo il vino, un ottimo Lagrein del 2005 di Elena Walch, e nel frattempo ci viene servito un'invitante entrée, del roast-beef in crosta di caffé con microverdure e muffin ai semi di papavero. Da lì in avanti i tempi del servizio sono perfetti, ed ogni portata che arriva sul nostro tavolo, compresa la vasta selezione dei pani, viene appassionatamente spiegata dal personale. Per antipasto mangiamo delle deliziose animelle in crosta di semi di girasole, ed un gustoso hamburger di foie gras, che forse, paradossalmente, avrei preferito accompagnato da vere patatine, invece che da chips di riso. Ma è solo un croccante dettaglio. Come primo scelgo delle mezzelune ripiene di amatriciana (eccezionali: l'idea di spostare il condimento all'interno della pasta è semplice ed efficace) mentre Tyler prende un filetto, di ottima qualità, accompagnato da sfiziosi porri fritti. Le porzioni sono discretamente sostanzione: non degli assaggini come sempre più spesso capita nei ristoranti di cucina creativa. Il pasto si conclude trionfalmente con un tortino di ovomaltina, che ha proprio quel sapore che mi ricorda quand'ero bambino, e la salsa al caramello è così buona da emozionarmi. Proprio alla fine, l'unica nota un po' stonata, per quanto argomentata con la consueta dedizione, di questa serata: al Glass Hostaria, per questioni pratiche ed olfattive, non servono caffé. Meno male che proprio qui di fronte c'è un buon bar... Spendiamo circa 50 euro a testa, un prezzo medio alto, certo, ma tutto sommato più che giustificato per la qualità dei piatti e la passione profusa nel servizio.

Glass Hostaria (Vicolo del Cinque, 58 - Roma)