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venerdì 10 febbraio 2012

Quattro vongole di velluto grigio (Vellutata di cannellini con crema di vongole)




Ingredienti per persona, per la vellutata di cannellini:

• 100 g. di fagioli cannellini precotti
• 50 g. di panna di soia
• una patata piccola
• cipolla
• qualche foglia di salvia
• sale
• pepe
• olio evo


Ingredienti per persona, per la crema di vongole:

• 20 g. di vongole (già sgusciate)
• 20 g. di panna di soia
• mezzo spicchio d'aglio
• prezzemolo
• sale
• olio evo


Musica: Ester – Trailer Trash Tracys (2012)
Vino: Primera Vendimia, Mayoral (Spagna)


Preparazione della crema di vongole:

Fai imbiondire l'aglio in un pentolino con un filo d'olio, aggiungi le vongole, il prezzemolo ed un pizzico di sale e lascia insaporire per qualche minuto. Togli dal fuoco, unisci la panna di soia, rimuovi lo spicchio d'aglio, e frulla finemente con il mixer ad immersione, e tieni da parte.


Preparazione della vellutata di cannellini:

Per prima cosa, sbuccia le patate, tagliale a pezzi grossolanamente, e falle lessare in una pentola con abbondante acqua salata per almeno 20 minuti. Nel frattempo, trita la cipolla, falla soffriggere in una pentola con dell'olio evo, aggiungi i cannellini con qualche foglia di salvia, sale e pepe, e lascia insaporire per qualche minuto, dopo di ché copri con il coperchio e lascia andare per 10 minuti a fiamma media. Quando le patate si saranno ammorbidite, scolale ed uniscile ai fagioli, mescolando bene. A questo punto, rimuovi le foglie di salvia e passa il tutto nel mixer fino ad ottenere una crema liscia e vellutata. Al momento di consumare, passa nuovamente la crema di cannellini in una pentola, incorpora la panna di soia, e rimetti sul fuoco fino a quando la vellutata non sarà ben calda. Servi guarnendo con la crema di vongole ed un ciuffo di prezzemolo fresco.


*Quattro Mosche di Velluto Grigio è un film di Dario Argento del 1971.

lunedì 31 ottobre 2011

Scherzetto o rösti? (Rösti di patate e zucca al forno)




Una cenetta a base di zucca per la notte delle streghe, con la classica zuppa, ed i rösti al forno:

Ingredienti, per 6 rösti circa:

• 200 g. circa di zucca
• una patata da 250 g. circa
• cipolla
• sale
• pepe
• olio evo


Musica: The Head on the Door – The Cure (1985)
Vino: Chianti Classico, San Martino a Cozzi (Toscana)


Preparazione:

Sbuccia la patata e la zucca, tagliale a bastoncini e falle sbollentare in acqua salata per una decina di minuti. Trita la cipolla, falla soffriggere in una padella con poco olio evo, ed una volta scolati, unisci i bastoncini di patata e zucca. Fai rosolare per qualche minuto, regola di sale e pepe, quindi trasferisci il tutto in degli stampini individuali ben imburrati e cuoci nel forno già caldo a 180° per mezz'ora (gli ultimi 10 minuti con la funzione grill). Una volta terminata la cottura, rovescia gli stampini su un piatto e servi i rösti ancora caldi.


martedì 17 maggio 2011

Percorsi: Berlino





Breve ma intenso viaggio di primavera, destinazione Berlino. La sistemazione, un piccolo appartamento nel quartiere di Prezlauer Berg, nella parte est della città, ci consente di preparare un piatto di pasta in casa (grazie agli ingredienti reperiti nel supermercato biologico dietro l'angolo), evitando così di dover necessariamente cenare fuori ogni sera, e contenere i costi. Tuttavia, non vogliamo rinunciare assolutamente a qualche sortita di carattere gastronomico.
La prima serata, in giro dalle parti di Alexander Platz, Tyler ed io ci accontentiamo di un piccolo locale chiamato Marktschenke, poco più di un chiosco, che promette (e mantiene) ottimi ed abbondanti currywurst con patate, accompagnati da un'ottima birra scura (Köstricker Schwarzbier), il tutto per meno di 10 euro a testa.
La giornata successivo, invece, visto che fa caldo e c'è tanto da camminare, optiamo per qualcosa di fresco e leggero: una caprese da Vapiano, catena di ristoranti che serve cibo italiano di buona qualità a prezzi poco superiori a quelli di un fast-food.



Dalle parti di Hackescher Markt, al Mitte, una delle zone più interessanti della capitale tedesca, il terzo giorno ci lasciamo attrarre dal simpatico Dada Falafel. È l'ora di pranzo, e davanti alla piccola, pulita ed organizzatissima cucina a vista c'è la fila (composta da berlinesi in pausa dal lavoro, si direbbe, piuttosto che da turisti, buon segno). Sulla scia dei clienti precedenti, ordiniamo due piatti di falafel, la specialità della casa: sfiziosi, saporiti, ed arricchiti da una gran varietà di salse, niente male davvero.
Per cena, invece, decidiamo di fidarci della guida, ed andiamo nel ristorante che, tra quelli segnalati nella zona del nostro appartamento, sembra avere le credenziali migliori, il Fellas. Visto da fuori appare un po' anonimo, ma una volta all'interno l'atmosfera calda e le luci soffuse conquistano immediatamente. Ci accomodiamo ad un tavolo non distante dal bancone del bar (un elemento tipico dei locali berlinesi), e grazie alla pazienza ed alla simpatia di un ragazzo (presumibilmente uno dei proprietari), che ci traduce tutto il menù in inglese, riusciamo ad ordinare tra qualche risata e senza troppe difficoltà. Da bere birra scura locale, mentre l'antipasto è un piatto di asparagi bianchi (una delle materie prime del territorio) conditi da una salsa a dir poco deliziosa, accompagnato da patate e da crostini con burro al salmone. Sono così incuriosito dal condimento che decido di intavolare un'altra conversazione in anglo-italo-tedesco per farmene spiegare la preparazione (sembra si tratti, per grandi linee, dell'acqua di cottura degli asparagi mescolata con delle mollica di pane tostata). Nel frattempo, il cielo sopra Berlino si è fatto cupo e piovoso, niente di meglio quindi di due belle zuppe, come portate principali: Tyler sceglie quella di pollo e verdure, ed io quella di carciofi con tartufo. E se la prima è buona, la seconda è letteralmente squisita, tanto che Tyler fa di tutto per convincermi a fare cambio, riuscendoci. Non ci rimane che provare un dessert: quello del giorno, evidente omaggio all'Italia, è una crêpe al gelato di vaniglia con fragole ed aceto balsamico, semplice ma riuscita. Il prezzo del conto è medio-alto, ma data la qualità della cucina, tutto sommato adeguato.





Il giorno seguente, a metà mattinata, ho voglia di una colazione sostanziosa, e così convinco Tyler ad andare al rinomato cafè Anna Blume, che secondo la guida prepara alcuni tra i dolci migliori di Berlino, oltre a vendere fiori nel negozio accanto. L'arredamento in stile liberty porta la mente ai tempi andati, quando ancora qui era Berlino est, ed al centro del locale, fa sfoggio di se una grande vetrina con una varietà incredibile (ed inceredibilmente bella) di torte. Purtroppo c'è molta gente e per di più la nostra cameriera è gentile, si, ma stralunata e distratta. Riusciamo lo stesso ad ordinare caffè e cappuccino con una fetta di cheesecake al limone ed un croissant al burro servito in un ricco piatto di frutta.

Per fermare lo stomaco durante le passeggiate in centro, invece, ci si può servire presso uno dei tanti Grillwalker che animano le strade: solo 1,20 Euro per un panino con wurstel caldo.



L'ultimo giorno utile, prima del ritorno, in giro per il vivace quartiere di Kreuzberg, ci fermiamo a pranzo al mercato di Marheineke Platz: in questa sorta di compendio gastronomico mondiale si può assaggiare di tutto, dalla cucina greca al caffè italiano. Per la verità avrei voglia di un kebab, visto che nella zona circostante la comunità turca è la più numerosa, ma forse proprio per questo all'interno dello spazio coperto una delle pochissime alternative mancanti è quella ottomana. Allora decido di visitare il bancone delle specilalità berlinesi, e ne esco con l'ennesimo wurstel con patate e birra berlinese, per poco più di 4 euro: meglio così, in fondo, domani mattina, si torna a casa.





Marktschenke (Karl Liebknechtstraße, 11 - Berlino, Germania)
Dada Falafel (Linienstraße, 132 - Berlino, Germania)
Fellas Restaurant Bar (Stargarderstraße, 132 - Berlino, Germania)
Anna Blume (Kollwitzstraße, 132 - Berlino, Germania)

lunedì 14 febbraio 2011

Il vino lo porto io




Cosa succede quando le ricette di Pirotecniche di Cucina s'incontrano con le scelte di un sommelier? Il risultato è un'abbinamento perfetto.
Il menù della cena:

Cheese cookies (Biscotti al parmigiano con gocce di prosciutto cotto)

Alice nel paese delle zucchine (Tortino di zucchine con salsa di pomodoro alle alici)

La pozione magica (Zuppa di asparagi profumata allo zenzero)

The italian job - remake (Ciambellone di carne e cheddar)

Come quando eravamo piccoli (Mousse di Ovomaltina su letto di salsa ai lamponi)



Vini: Maso Clinga, La-Vis (Trentino Alto Adige)
Montiano, Falesco (Lazio)
Pantelleria, Duca di Castelmonte, Cantine Pellegrino (Sicilia)



The italian job - remake (Ciambellone di carne e cheddar)




Nuova versione della ricetta the italian job, col vino invece della birra, data la natura della serata, e servito come un ciambellone, e non in crosta di pastafrolla al parmigiano, vista la contemporanea presenza nel menù dei biscotti al formaggio.

Ingredienti, per un ciambellone per 6/8 persone:

• 500 g. circa di carne di manzo macinata
• 200 g. circa di carne di suino macinata
• 200 g. di formaggio cheddar
• un porro
• 4 patate
• vino rosso
• farina q.b.
• pangrattato
• noce moscata
• sale
• pepe
• olio evo


Preparazione:

Sbuccia le patate, tagliale grossolanamente, e lessale in una pentola con abbondante acqua salata. Nel frattempo, affetta il porro a rondelle, e fallo soffriggere in una casseruola con dell'olio extra-vergine d'oliva. Passa la carne macinata (sia quella di manzo che quella di maiale) in una ciotola con della farina, quindi uniscila al soffritto e falla rosolare per qualche minuto, dopodiché bagna con il vino rosso, lascia sfumare e cuoci a fuoco medio per circa venti minuti. Quando le patate si saranno ammorbidite, scolale, schiacciale con una forchetta e incorporale alla carne. A questo punto aggiungi il formaggio cheddar tagliato a pezzi, una presa di noce moscata, regola di sale e pepe, ed amalgama il tutto. Prendi uno stampo da ciambellone (precedentemente imburrato e rivestito con del pangrattato), versa all’interno il composto, e cuoci a 180° gradi nel forno già caldo per circa 30/35 minuti. Una volta ultimata la cottura, rovescia il ciambellone su un piatto da portata, guarnendo a piacere con dell'insalata mista e dei pomodorini.



Come quando eravamo piccoli (Mousse di Ovomaltina su letto di salsa ai lamponi)




Ingredienti per persona, per la mousse:

• 35 g. di Ovolmatina
• uova (una per due porzioni)
• mezzo foglio di gelatina
• 1 cucchiaino da caffé di zucchero
• latte q.b. (⅓ di un bicchiere circa per due porzioni)
• un pizzico di sale


Ingredienti per persona, per la salsa di lamponi:

• 50 g. circa di lamponi
• 20 g. di zucchero
• rum


Preparazione:

Cominciamo dalla salsa: metti i lamponi e lo zucchero in un pentolino, con tanta acqua quanta ne occorre per ricoprire il tutto. Porta ad ebollizione girando spesso, aggiungi il rum (un cucchiaino da caffè a persona, all'incirca), lascia sfumare, quindi abbassa la fiamma e fai cuocere per circa mezz'ora. Quando la salsa comincia ad addensarsi togli dal fuoco, aspetta che raffreddi, e passala con un colino in modo da eliminare tutti i semi. Ripeti il passaggio anche 3 o 4 volte, e tieni da parte. Ora passiamo alla mousse: rompi le uova separando il rosso dal bianco, e monta i tuorli assieme allo zucchero, e gli albumi (con un pizzico di sale) a neve ben ferma. Fai scaldare il latte, e nel frattempo metti a bagno i fogli di gelatina in acqua fredda. Quando il latte sarà caldo, incorpora la gelatina e falla sciogliere completamente. A questo punto, unisci tutti gli ingredienti (tuorli ed albumi montati, latte con la gelatina ed Ovomaltina) in un recipiente, e mescola energicamente dal basso verso l'alto fino ad ottenere un composto cremoso ed omogeneo. Versa in degli stampini (si possono utilizzare anche delle coppette da dessert rivestite di pellicola per alimenti) e lascia riposare per almeno 5 ore in frigorifero, oppure per un paio d'ore in frezeer. Al momento di servire, stendi un letto di salsa di lamponi sul piatto, sul quale rovesciare la mousse dallo stampino. Decora a piacere, ad esempio con delle vele di meringa, o con dei lamponi freschi.

Musica: Neon Golden – The Notwist (2002)
Turn On The Bright Lights – Interpol (2002)
No, Virginia… – The Dresden Dolls (2008)
Let England Shake – PJ Harvey (2011)
Gimme Some – Peter Bjorn and John (2011)

martedì 3 novembre 2009

Variazioni sul tema del porro




Nasce tutto dall'esigenza di non sprecare nulla di quello che si trova nel frigorifero: e così, un paio di giorni dopo aver preparato una bella zuppa di porri, per combattere i primi freddi, ho riutilizzato quella avanzata come fosse un brodo, per preparare un risotto niente male...


Zuppa di porri


Ingredienti per persona:


• un paio di porri di media grandezza
• brodo vegetale (un litro circa per 4 persone)
• farina
• 20 g. di burro
• sale
• pepe
• una fetta di pane
• parmigiano reggiano grattugiato
• pangrattato
• olio evo


Musica: Rattle and Hum – U2 (1988)
Vino: Dolcetto d'Alba Madonna di Como, Marchesi di Barolo (Piemonte)


Preparazione:

Pulisci i porri e tagliali a rondelle, avendo cura di scegliere solo la parte bianca. Fai sciogliere il burro in una pentola, quindi metti a soffriggere i porri spolverandoli con della farina. A questo punto ricopri con il brodo, e cuoci a fuoco lento per una mezz’ora. Nel frattempo, taglia il pane a cubetti, e fallo tostare in forno. Ultimata la cottura della zuppa, versala in delle scodelle individuali (nelle quali avrai messo il pane tostato), cospargi con una miscela di parmigiano grattugiato e pangrattato (personalmente ne uso un tipo arricchito con fiocchi di patate, in commercio col nome di Panpatata, ottimo per le gratinature) e passa nel forno già caldo a 200 gradi, con la funzione grill, per un paio di minuti. Condisci con un filo d’olio a crudo ed un pizzico di pepe, e servi ben calda.



Risotto con porri e salsiccia


Ingredienti per persona:


• 80 g. di riso
• una salsiccia
• zuppa di porri
• parmigiano reggiano grattugiato
• vino bianco
• cipolla
• qualche foglia di salvia
• sale
• pepe
• olio evo


Musica:
Leisure - Blur (1991)
Vino: Cabernet, Casale del Giglio (Lazio)


Preparazione:

Priva la salsiccia della pelle, e riducila in pezzi, quindi falla soffriggere in una casseruola con la cipolla tritata, qualche foglia di salvia e l’olio evo, e sfuma con del vino bianco. Ora unisci il riso, fallo tostare, quindi irrora con la zuppa di porri, aggiungendone dell’altra regolarmente, e cuoci per 18 minuti a fuoco medio. Regola di sale e pepe, e servi ben caldo, spolverando con il parmigiano grattugiato, e decorando il piatto con una foglia di salvia fresca.

martedì 3 marzo 2009

Smashing pumpkin (Zuppa di zucca)




Ingredienti per persona:

• 200 g. circa di zucca
• 60 g. circa di panna di soia
• 50 g. di prosciutto cotto
• una patata piccola
• brodo vegetale
• vino da dessert
• un cucchiaio da cucina abbondante di parmigiano reggiano grattugiato
• prezzemolo
• rosmarino
• salvia
• uno spicchio d'aglio
• sale
• pepe
• olio evo


Musica: Mellon Collie And The Infinite Sadness – The Smashing Pumpkins (1995)
Vino: Lambrusco doc Cerasa Rosè, Lini910 (Emilia Romagna)


Preparazione:


Sbuccia le patate e lessale in una pentola con abbondante acqua salata. Nel frattempo pulisci la zucca, tagliala a pezzi, e mettila in una casseruola con l’aglio, il prezzemolo, la salvia ed un rametto di rosmarino, falla insaporire per qualche minuto, quindi bagna col brodo e lascia cuocere in umido per circa 20 minuti, fin quando la zucca non sarà divenuta morbida. Scola le patate, schiacciale con una forchetta, e uniscile alla zucca. Regola di sale e pepe, togli il rosmarino, passa tutto nel mixer, quindi versa nuovamente la crema ottenuta nella casseruola, ed aggiungi la panna di soia ed il parmigiano reggiano grattugiato, e mescola a fuoco basso. Intanto, in un padellino, fai rosolare il prosciutto cotto tagliato a dadini in poco olio evo, aromatizza con del vino dolce da dessert, e lascia sfumare a fiamma vivace.
Servi la zuppa ben calda, decorando con i cubetti di prosciutto cotto.

martedì 30 dicembre 2008

La pozione magica (Zuppa di asparagi profumata allo zenzero)




Ingredienti per persona:

• 100 g. circa di asparagi
• 60 g. circa di panna di soia
• una patata piccola
• una cipollina
• mezzo litro di brodo
• un cucchiaio da cucina di parmigiano reggiano grattugiato
• zenzero
• sale
• olio evo


Musica: No, Virginia… – The Dresden Dolls (2008)
Vino: Gewürztraminer Sanct Valentin, St. Michael - Eppan (Trentino Altro Adige)


Preparazione:

Fai lessare le patate in una pentola con abbondante acqua salata, ed intanto pulisci gli asparagi. Trita le cipolline e falle soffriggere in una casseruola con poco olio extra-vergine d’oliva, e metti gli asparagi ad insaporire per qualche minuto. A questo punto copri con il brodo, e fai cuocere per circa 15/20 minuti. Regola di sale, aggiungi una presa di zenzero in polvere, ed incorpora le patate (precedentemente schiacciate con una forchetta e ridotte in purea) e mescola bene. Passa il tutto nel mixer per eliminare i filamenti degli asparagi, quindi versa nuovamente il composto nella casseruola, unisci il parmigiano grattugiato e la panna di soia, e amalgama a fiamma moderata fino ad ottenere una colorazione omogenea. Servi la zuppa ben calda decorando con una spolverata di zenzero e dei crostini di pane.

giovedì 11 dicembre 2008

Cena (quasi) natalizia



Il menù della cena di ieri sera:

Cheese cookies (Biscotti al parmigiano con gocce di prosciutto cotto)

I girasoli (Polpette ai peperoni in crosta di semi di girasole)

Zuppa del nord (Zuppa di pomodoro con panna acida)

Dischi volanti di Natale (Ravioli di zucca e speck al burro salato e pesto di salvia)

Panna cotta dolce e viziosa (Panna cotta al mirtillo con composta di frutti di bosco)




Durante la cena beviamo vino francese, mentre i nostri graditissimi ospiti ci omaggiano con delle bottiglie di Cannonau di Sardegna Sella & Mosca. Al momento del dessert, brindiamo con un Nektare Primitivo di Manduria dolce Soloperto.
Le ricette dei biscotti al parmigiano, dellv polpette (con le melanzane al posto dei peperoni) e della panna cotta (con composta di soli mirtilli neri al merlot, invece dei frutti di bosco) sono già state pubblicate nei post precedenti (trovate i link nel menù all'inizio). Di seguito invece le ricette della zuppa di pomodoro e dei ravioli:


Zuppa del nord (Zuppa di pomodoro con panna acida)

Zuppe di questo tipo si trovano di frequente nei menù dei bistrot del Nord Europa, e spesso identificano la cucina italiana come e più della pasta o della pizza...

Ingredienti per persona, per la zuppa:

• 200 g. circa di passata di pomodoro
• 50 g. di panna di soia
• fecola di patate
• mezza carota
• mezza costa di sedano
• mezza cipollina di Suasa
• basilico
• sale
• zenzero


Ingredienti per persona, per la panna acida (per 4 persone circa):

• 60 g. circa di panna fresca
• 50 ml. circa di yogurt magro
• succo di limone


Preparazione della panna acida:

Versa la panna e lo yogurt in un recipiente e mescola bene, quindi aggiungi qualche goccia di limone e mescola nuovamente. Lascia riposare a temperatura ambiente per circa 24 ore affinché il succo di limone faccia inacidire il composto.


Preparazione della zuppa di pomodoro:

Fai soffriggere sedano, carota e cipolla in poco olio evo, quindi aggiungi la passata di pomodoro, il basilico ed un presa di sale, e fai cuocere a fuoco lento per circa un quarto d’ora. A questo punto unisci la panna di soia ed un po’ di fecola di patate (circa un cucchiaio da cucina scarso per 4 persone) e mescola bene.
Aromatizza la zuppa con un pizzico di zenzero in polvere, e servila molto calda decorando le scodelle con un rivolo di panna acida (in modo da formare una spirale) e con una foglia di basilico fresco.



Dischi volanti di Natale (Ravioli di zucca e speck al burro salato e pesto di salvia)

Ingredienti per persona, per il ripieno:

• 100 g. circa di zucca (già pulita)
• 30 g. circa di speck
• 2 cipolline di Suasa
• prezzemolo
• salvia
• vino bianco
• olio evo
• sale
• pepe


Ingredienti per persona, per la pasta:


• 100 g. di farina
• un uovo
• sale


Ingredienti per persona, per il condimento:

• 20 g. circa di burro danese salato
• qualche foglia di salvia
• un cucchiaio da cucina di parmigiano reggiano grattugiato


Ingredienti per il pesto di salvia (per 4 persone circa):

• una decina di foglie di salvia
• una manciata di pinoli
• un cucchiaio da cucina di parmigiano reggiano grattugiato
• olio evo


Preparazione del ripieno:

Fai soffriggere una cipollina tritata in poco olio evo, quindi aggiungi la zucca tagliata a pezzi, fai rosolare per qualche minuto, quindi aggiungi il prezzemolo, la salvia, un’abbondante presa di sale, il pepe e sfuma col vino bianco. A questo punto aggiungi dell’acqua bollente e cuoci in umido finché la zucca non sarà diventata morbida.
Nel frattempo, in un’altra padella, fai soffriggere una cipollina tritata e quindi rosola lo speck. Al termine delle cotture, mescola il tutto e passa nel mixer frullando grossolanamente.


Preparazione della pasta:

Prendi una ciotola, mettici la farina, le uova, un pizzico di sale, ed impasta il tutto, aiutandoti se necessario con poca acqua fredda. Una volta che il composto sarà divenuto omogeneo, lascialo riposare in frigo per almeno mezz’ora, dopodichè lavoralo nuovamente e stendilo con un matterello su di un piano infarinato, fino ad ottenere una sfoglia non troppo sottile. A questo punto, aiutandoti con delle formine (ma si possono usare anche dei bicchieri rovesciati) ritaglia dei dischetti, prendine due alla volta, e spennellane uno con del rosso d’uovo, mettici sopra un po’ di ripieno, copri con l’altro dischetto, quindi chiudi bene il raviolo con la punta di una forchetta.
Ripeti l’operazione con tutta la pasta, quindi disponi i ravioli su un piano ben infarinato, per evitare che si attacchino.


Preparazione del pesto di salvia:

Metti tutti gli ingredienti nel mixer, aggiungi un cubetto di ghiaccio (che servirà a mantenere vivo il colore verde della salvia) e frulla grossolanamente.


Preparazione del piatto:

Al momento di servire, lessa i ravioli in abbondante acqua salata, fin quando non verranno in superficie (3 o 4 minuti circa), e nel frattempo fai sciogliere il burro a fiamma bassa in una padella, aggiungi qualche foglia di salvia, quindi manteca i ravioli. Servi spolverando con del parmigiano grattuggiato, e decora il piatto con il pesto di salvia.