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venerdì 4 marzo 2011

Assaggi: Pizzeria Bella Napoli




In compagnia del nostro amico sommelier, che qui è di casa, proviamo questa rinomata pizzeria napoletana. Sistemato il tavolino un po' traballante, passiano alle ordinazioni: come antipasto prendiamo le tipiche pizzelle campane (gustose e dalle dimensioni generose), mozzarelline fritte, crocchette di patate, ed un'autentica e sontuosa mozzarella di bufala. Da bere, dopo aver assaggiato una rossa forse a fine corsa (del fusto della spina), optiamo per la birra chiara. Anche sull'ordinazione della pizza siamo tutti d'accordo: un plebiscito per la Bella Napoli, la specialità della casa, alta, con la bufala ed i pomodorini. Ottima, ricca e croccante, e con quel retrogusto di bruciacchiato tipico di una cottura regola d'arte nel forno a legna. Il clima della serata è spensierato ed amichevole, come il conto alla fine, 20 euro a testa.

• Pizzeria Bella Napoli (Viale Giulio Cesare, 120 - Roma)

venerdì 25 settembre 2009

Assaggi: Pizzeria Amalfi




Ieri sera Tyler ed io avevamo un avvenimento casalingo da festeggiare, e così abbiamo deciso di andare a cena fuori, senza fare follie, però. Inizialmente pensavamo di andare alla Pariolina, dove fanno la pizza alta come piace a Tyler, ma il locale è in fase di ristrutturazione, e quindi, in corsa, ci dirigiamo verso Prati, alla Pizzeria Amalfi, dove mi ricordavo di aver mangiato svariati anni fa. Ci accomodiamo ad un tavolo esterno, sul marciapiede di Via dei Gracchi, e gentilmente, il cameriere ci sistema il tavolino traballante con un'improvvisato ma efficace spessore di cartone. Ordiniamo birra (Peroni Nastro Azzurro alla spina), e per antipasto le zeppole di pasta cresciuta, ed un assortimento di fritti. Per la pizza, invece, Tyler va sul classico con la pachino e bufala, mentre io mi lascio tentare dalla sfiziosa, con salsa di pomodoro, mozzarella, salsiccia e patate: peccato che quest'ultime sono fritte, e perciò, bagnate dal sugo, si ammosciano subito. Per il resto però, tutto bene: l'impasto è buono, e le dimensioni generose, tant'è che dopo non prendiamo più nulla, se non un caffè. Il conto non è proprio economico, ma tuttavia adeguato.

Pizzeria Amalfi (Via dei Gracchi, 12 - Roma)

venerdì 17 aprile 2009

Una melanzana al giorno...



Una cena, due variazioni sul tema della melanzana: un antipasto semplice e gustoso, ed un’altra irriverente versione della carbonara, giusto per tenersi leggeri dopo i bagordi pasquali, ma senza rinunciare al gusto.


Piccola vedetta campana (Millefoglie di melanzane e bufala)


Ingredienti per persona:

• tre fette di melanzana
• tre fette di pomodoro
• tre fette di mozzarella di bufala (80/100 g. circa)
• una foglia di basilico
• sale
• olio evo


Preparazione:

Lava i pomodori e le melanzane e tagliali a fette di circa un centimetro di spessore, ricavandone tre per ogni porzione. Disponi le fette su una teglia foderata con carta da forno, condisci con olio e sale, e cuoci a 180° per una mezz’ora. Nel frattempo, affetta la mozzarella e mettila ad asciugare su un foglio di carta assorbente, in modo che perda il latte in eccesso. Quando la cottura degli ortaggi sarà ultimata, disponi su un piatto da antipasto una fetta di melanzana, una di bufala ed una di pomodoro, e ripeti l’operazione per tre volte. Ferma la torretta con uno spiedo, condisci con un filo d’olio a crudo, e servi guarnendo con una foglia di basilico fresco.



Carbonara ecologica (Carbonara di melanzane e zucchine)


Ingredienti per persona:Ingredienti per persona:

• una melanzana (¼ circa a persona)
• mezza zucchina
• un uovo (un uovo intero ed un tuorlo ogni due persone)
• 100 g. di tortiglioni
• un cucchiaio da cucina abbondante di parmigiano reggiano grattugiato
• cipolla
• sale
• pepe
• olio evo


Preparazione:

Trita la cipolla e falla soffriggere in una padella con poco olio extra-vergine di oliva, unisci le melanzane e le zucchine tagliate a dadini, fai rosolare per qualche minuto, aggiusta di sale, quindi aggiungi dell’acqua calda e cuoci a fuoco vivace per circa un quarto d’ora, fin quando l’acqua non si sarà ritirata. Nel frattempo, mentre fai lessare la pasta in abbondante acqua salata, metti le uova, il parmigiano (oppure il pecorino, se preferisci), il sale ed il pepe in un contenitore, e mescola il tutto. Quando la pasta sarà pronta, mantecala nella padella con gli ortaggi direttamente sul fornello, in modo che si mantenga ben calda, quindi passala nella ciotola con l’uovo (il calore della pasta farà cuocere l’uovo quel tanto che basta per evitare che si rapprenda) e servi immediatamente, aggiungendo a piacere dell’altro formaggio grattugiato.


Musica:
Singles - The Smiths (1995)
Vino: Anthìlia, Donnafugata (Sicilia)